Scalo Lamezia. Usb: “Lo smembramento della Sacal non è affatto un obbligo di legge”
Si è svolto il programmato incontro tra la USB Calabria Trasporto Aereo ed il sindaco di Lamezia Terme, città che detiene la maggioranza relativa all’interno di S.A.Cal.; per il sindacato erano presenti i dirigenti regionali del settore, mentre per il Comune assieme al sindaco Paolo Mascaro, era presente vice sindaco Francesco Caglioti.
L’incontro, molto intenso ed approfondito, era stato richiesto dal sindacato per discutere del problema Sacal Spa e della nuova costituente società di handling SGH srl.
Smentendo quanto sinora sostenuto da tutti, la USB ha evidenziato, con tanto di documentazione, come, a norma di legge, la Sacal Spa non sia affatto obbligata al trasferimento di ramo d’azienda; inoltre, sono state risaltate da una parte la debolezza delle clausole sociali a tutela dei lavoratori, a tempo indeterminato e determinato, dall’altra la non uniformità delle condizioni salariali ed il loro peggioramento, dal momento che le definizioni dei passaggi vengono relegate ad una successiva contrattazione, scelta quanto mai pericolosa, come testimoniato dal verbale sottoscritto tra azienda e FitCisl e Uil.
La mancanza di un piano industriale e la mancata verifica di studi specifici sul settore handling, creano, inoltre, forti dubbi sulle reali motivazioni di questo trasferimento d’azienda, poiché si verrebbe a creare una situazione di divario netto tra una società, la Sacal Spa, sempre più ricca e proiettata sul mercato non aviation, e la SGH società destinata ad un sicuro declino economico, senza alcuna tutela per i dipendenti, dal momento che si esclude la possibilità che le entrate della prima possano compensare le difficoltà della seconda.
USB ha, quindi, ribadito la propria contrarietà ad ogni forma di privatizzazione per tutti i settori della SACAL, la quale si sta apprestando ad esternalizzare servizi senza considerare quali saranno le reali ricadute occupazionali, organizzative e le tutele sociali dei dipendenti.
Inoltre, si sono evidenziate le crescenti disparità economiche tra alcuni dirigenti e i dipendenti (nei confronti dei quali si allarga la forbice del divario economico), in evidente contrasto con l’austerità e i sacrifici invece chiesti al settore handling.
Il Sindaco, molto attento alle documentate spiegazioni fornite dai rappresentanti USB, ha mostrato un sincero apprezzamento per modalità del confronto e per i contenuti esposti dal sindacato, riservandosi di effettuare le opportune verifiche su quanto emerso.
La USB Trasporto Aereo, nel concludere l’incontro, giudicato comunque proficuo, ha confermato la piena e assoluta contrarietà al trasferimento di ramo d’azienda e confida che il Sindaco della città esprima il concreto appoggio ai dipendenti, attraverso il proprio rappresentante in Sacal, negando il voto di fiducia sull’operazione in essere.