Gdf: sequestrate ad azienda vibonese somme di denaro e beni per un valore di 70 mila euro
Il Nucleo di Polizia Tributaria di Vibo Valentia ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. Presso il Tribunale di Vibo Valentia, afferente somme di denaro e beni mobili registrati appartenenti ad un’impresa operante nel settore dell’edilizia. L’attività scaturisce da una verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle Vibonesi, ai fini dell’I.V.A. e delle II.DD., nei confronti della stessa società, a conclusione della quale sono state accertate numerose violazioni di carattere tributario, nonché, a carico del legale rappresentante, fattispecie penalmente rilevanti in ordine al reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di Fatture o altri documenti per Operazioni Inesistenti, avendo il medesimo utilizzato fatture fittizie, indicanti mendaci elementi passivi per un importo complessivo di circa 300.000 Euro, al fine di evadere le imposte sul reddito e sul valore aggiunto. Il Provvedimento è stato emesso a conclusione delle indagini condotte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, che hanno permesso di acquisire elementi probatori tali da indurre l’A.G. inquirente ad emettere il relativo decreto di sequestro preventivo per equivalente sui beni nella disponibilità dell’indagato, fino alla concorrenza del profitto del reato, quantificato in circa 70.000 Euro, in relazione all’imposta evasa. Nel contesto attuale, al fine di garantire adeguatamente il credito erariale, sono state applicate specifiche disposizioni normative introdotte dalla legge finanziaria per il 2008, che ha esteso l’applicazione dell’istituto della confisca, ex art. 322 ter C.P., anche ai reati tributari previsti dal D. Lgs. 74/2000. In aderenza alla novella legislativa, per la prima volta nel territorio del vibonese, sono stati sottoposti a sequestro preventivo beni a seguito della commissione di reati tributari. In particolare il provvedimento di sequestro ha riguardato somme di denaro depositate su conti correnti bancari e 2 autocarri per trasporto merci, di recente immatricolazione, intestati all’impresa sottoposta a controllo, per un valore complessivamente pari a circa € 70.000,00. Il sequestro è stato operato, comunque, con modalità tali da salvaguardare l’operatività dell’impresa e la prosecuzione delle attività aziendali, senza arrecare pregiudizio alcuno alle maestranze impiegate.