Mesima: si parte con il Contratto di fiume
Venerdì 8 aprile a San Ferdinando nella sala consiliare del Municipio, su iniziativa dell’Associazione Mesima Blu, si è tenuto il convegno che ha promosso il Contratto di fiume del Mesima. Il rappresentante della Commissione Straordinaria del Comune di San Ferdinando, Francesco Greco, alla presenza dell’onorevole Nicola Irto, presidente del Consiglio regionale della Calabria, dell’assessore regionale all’urbanistica e pianificazione territoriale, Franco Rossi, di diversi sindaci della Piana di Gioia Tauro e del coordinatore del Contratto di fiume Crati, Paola Rizzuto, ha introdotto questo importante appuntamento.
Sono emersi i contenuti del progetto, visto come uno strumento che riqualifica l’intero bacino; uno strumento che offrirà garanzie idrogeologiche e quindi sicurezza; uno strumento che migliorerà significativamente la qualità dell’acqua; un’opportunità per l’economia della Piana in quanto il territorio verrà riportato ad una nuova qualità che permetterà il rilancio del turismo e dell’agricoltura.
Ha moderato l’incontro Fabio Scionti, referente regionale del Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (CIRF) ed esperto della materia. Il metodo di lavoro per la costruzione del contratto di fiume è basato sulla partecipazione attiva e responsabile di tutti gli attori istituzionali ed economici del territorio: sindaci, organizzazioni di categoria, ordini professionali, associazioni di volontariato e cittadini. Come ha sottolineato Paola Rizzuto, esponente del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, solo attraverso un passaggio realmente partecipato, il contratto di fiume potrà diventare uno strumento condiviso del territorio e consolidare nuove identità, senso di appartenenza, legame con un fiume oggi abbandonato. Dal convegno è emersa la necessità di sburocratizzare le procedure e rendere il percorso decisionale più agile.
Giancarlo Gusmaroli, esperto nazionale di contratti di fiume, ha illustrato ai presenti lo stato dell’opera sull’intero territorio nazionale, evidenziando i punti di forza dello strumento. I sindaci tutti hanno messo in rilievo le tante emergenze che da anni attendono risposte: l’inquinamento, la sicurezza, la qualità del territorio, la ricaduta economica, la qualità della costa oggi sempre più umiliata; in particolare, i sindaci dei Comuni del litorale tirrenico interessati direttamente dalla foce del fiume Mesima, hanno sottolineato le loro preoccupazioni anche sulla balneabilità del mare in vista dell’approssimarsi della stagione estiva.
L’assessore regionale Franco Rossi ha concluso il pomeriggio di intenso dibattito tracciando impegni istituzionali precisi: il contratto di fiume dovrà rispondere anche delle emergenze dovute ai cambiamenti climatici e quindi della sicurezza del territorio; il territorio ospiterà sperimentazioni concrete nel dare risposte ad emergenze che vanno risolte; la Regione Calabria si candida ad essere punto di coordinamento del contratto stesso; ha chiesto ai sindaci un aiuto fattivo per affrontare le priorità presenti, anche piccole azioni, buone pratiche.
Nel chiudere il convegno, l’assessore si è assunto l’impegno, forte, di sostenere il cammino avviato dall’Associazione Mesima Blu per arrivare a definire una crescita duratura del territorio, per incentivare qualità, sviluppo e promuovere lavoro. Determinato l’assessore ha concluso: “Ci metto la faccia, fate riferimento al mio assessorato”.