Per la prima volta in Calabria il Consiglio Nazionale dell’Anps
Il nuovo vice capo vicario della Polizia di Stato, il prefetto Luigi Savina, è intervenuto sabato mattina ai lavori del Consiglio nazionale dell'Anps – l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato - ospitata per la prima volta in Calabria, e per la prima volta in una sede diversa da Roma.
Una scelta che costituisce anche un prestigioso riconoscimento per l'attività della sezione catanzarese dell'Anps guidata dal consigliere nazionale Emilio Verrengia, che ha affiancato al tavolo dei lavori il presidente nazionale del sodalizio Claudio Savarese, il segretario generale Michele Paternoster, il prefetto di Catanzaro Luisa Latella e il questore Giuseppe Racca.
Numerose le autorità presenti nella platea della sala conferenze del villaggio "Guglielmo" di Copanello, tra cui il procuratore generale del capoluogo Raffaele Mazzotta, il presidente dell'Amministrazione provinciale Enzo Bruno e i vertici delle Forze dell'Ordine.
"La Calabria è una terra bellissima - ha commentato il vice capo vicario della Polizia Savina - così come le altre regioni del Meridione, ricche di storia, di cultura, di tradizioni e di valori. Purtroppo la Calabria è troppe volte conosciuta nel resto d'Italia per la pervasività della criminalità organizzata. Il valore aggiunto della scelta di celebrare in Calabria l'assemblea dell'Anps è proprio quello della volontà di testimoniare l'importanza della legalità in questa terra. La Polizia di Stato non è solo repressione, ma soprattutto prevenzione, e in questo hanno un ruolo importante i nostri pensionati, che hanno lavorato una vita in Polizia, conoscono i nostri valori e la nostra tradizione, e fanno squadra insieme a noi per la legalità".
Per Emilio Verrengia si è trattato di una giornata storica per l'associazione "che per la prima volta, dalla sua costituzione in ente morale avvenuta nel 1970, tiene la su assemblea dei soci al di fuori della sua sede legale. Ma è importante soprattutto - ha spiegato Verrengia - che si sia scelto di ospitare l'assemblea in un territorio difficile come la Calabria, dove la Polizia di Stato, le Forze di Polizia ma anche la nostra associazione, sono al fianco dei cittadini e delle istituzioni, proprio nell’ottica di polizia di prossimità, che sta tra la gente soprattutto grazie all’opera di tantissimi volontari che operano quotidianamente nelle strutture con cui l’Anps è convenzionata. Voglio rivolgere un ringraziamento ai tantissimi presidenti di sezione e delegati per il sostegno che danno a questa nostra azione, ma anche alle organizzazioni sindacali della Polizia, presenti anche oggi come il Siulp e il Coisp, con cui operiamo in sinergia anche nella nostra attività sociale per rafforzare la percezione della sicurezza nei cittadini”.
Anche il presidente nazionale dell’Anps Claudio Bavarese ha rimarcato come la celebrazione dell’assemblea nazionale in Calabria vuole essere un segnale alla cittadinanza di vicinanza della Polizia e della sua associazione. “La presenza della Polizia non si limita soltanto al personale in servizio, ma prosegue con tante attività anche con il personale a riposo. Amo ripetere una frase del compianto capo Manganelli: chi ha fatto il poliziotto lo è per sempre, e l’età anagrafica non ci deve condannare alla panchina perché non deve essere disperso il bagaglio di professionalità di ciascuno di noi, ma deve produrre ancora servizi per la collettività”.
I lavori assembleari si sono conclusi con la celebrazione dell’assemblea annuale dei soci, con l’approvazione del bilancio consuntivo 2015 e preventivo 2016 e con l’esame di proposte per migliorare l’attività sociale del sodalizio.