Referendum trivelle, “Fare con Tosi” vota no
Una precisa e chiara presa di posizione in merito al referendum del 17 aprile è stata presa dal movimento "Fare! Con Tosi" di Vibo Valentia. Il gruppo ha infatti deciso di votare no. E' quanto afferma Costantino Massara , coordinatore provinciale del movimento, che aggiunge: "Già due volte sul nucleare, in Italia, ci siamo fatti sfuggire un'occasione sbagliando, quindi privandoci di una scelta che oggi è utilizzata in tutta Europa e in tutto il mondo e con una bolletta energetica per quei paesi molto meno costosa. Adesso siamo fortunati perché il petrolio costa poco e quindi costa poco comprarlo, ma non durerà a lungo".
Per Di Masi: "A questo referendum si sta dando un peso esagerato, perché, anche se vincerà il "sì", non cambierà nulla - prosegue -. Tuttavia, il significato ideologico che gli si dà è quello di dire "sì" o "no" alle trivellazioni e privare l'Italia di una possibilità di avere un minimo di autonomia dal punto di vista energetico". Mentre per Staropoli "è indispensabile evitare strumentalizzazioni. Con il "sì" significa non solo mandare a casa migliaia di lavoratori ma anche aumentare la dipendenza del nostro paese perché le sole fonti energetiche rinnovabili non permetteranno mai di soddisfare a pieno il fabbisogno energetico del paese". "Come movimento ci attiveremo in città in questi ultimi giorni per sensibilizzare i cittadini vibonesi affinchè ci seguano e capiscano le ragioni del nostro no”.