Sanità, contro il decreto Scura Corigliano ricorre al Tar

Cosenza Salute

La Giunta Municipale di Corigliano Calabro, riunitasi nella seduta di martedì 12 aprile, ha approvato di proporre ricorso innanzi al TAR della Calabria contro il decreto n. 30 del 3 Marzo 2016, a firma del Commissario alla sanità Massimo Scura, dando l’incarico ad un legale esterno, Ettore Jorio.

“Facciamo seguito – dichiara il Sindaco Giuseppe Geraci – al preciso e chiaro impegno assunto pubblicamente con i colleghi del territorio nella riunione ad hoc da noi convocata sull’emergenza sanitaria territoriale nelle scorse settimane al Castello Ducale. Così come concordato in quella assemblea, adesso ci aspettiamo che tutti gli altri comuni del bacino di utenza dello Spoke dell’Area Urbana, Rossano in primis, con propria delibera di giunta, aderiscano al ricorso principale del Comune di Corigliano”.

“Perché – afferma il primo cittadino di Corigliano – è una battaglia comune e perché non può essere neppure soltanto immaginata una riorganizzazione sulla carta che smantelli, di fatto, l’offerta sanitaria esistente. Ciò a cui stiamo assistendo, da mesi, è un aggravamento progressivo del quadro già insostenibile di disagi sulla pelle delle nostre popolazioni, private insieme al diritto alla salute di altri diritti fondamentali come quello alla mobilità ed alla giustizia”.

“In attesa e nel quadro coerente del potenziamento dell’offerta sanitaria regionale attraverso il progetto di realizzazione del nuovo Ospedale della Sibaritide nella nostra Area Urbana, rispetto al quale rinnoviamo la richiesta di impegno e di risposte certe al Governatore Oliverio, non dovremo lesinare sforzi – conclude Geraci – nel ribadire insieme, in tutte le sedi e con ogni iniziativa, fino a quelle estreme di mobilitazione popolare, che l’Ospedale Spoke Corigliano-Rossano non soltanto non dovrà essere depotenziato ma che esso dovrà essere sensibilmente potenziato, per rispondere adeguatamente, decorosamente e nella massima sicurezza alla enorme domanda sanitaria esistente”.