Straface (FI): importante la riapertura del reparto urologia all’ospedale di Corigliano
"Ho letto con molta attenzione l'intervento a firma del dottor Giovanni De Luca, stimato urologo della nostra città, nel quale lo stesso pone in evidenza una serie di criticità vigenti all'interno dei presidi ospedalieri territoriali, con particolare riferimento al “Guido Compagna” di Corigliano. In tal senso, intendo ribadire il mio massimo impegno, quale rappresentante istituzionale in seno al Consiglio Regionale, per addivenire al superamento delle attuali problematiche, anche alla luce dell'attenzione che si può e si deve nei confronti dell'Unità di Urologia del nosocomio coriglianese, da sempre punto di riferimento in virtù della presenza di competenti professionisti, quali il dottore Caruso ed altri ancora. A tal fine, ho già avviato contatti con il neo commissario straordinario dell'Asp di Cosenza, dottor Antonello Graziano, per fare il punto sulla situazione odierna e, soprattutto, sugli interventi che s'intendono realizzare da qui a breve", ha dichiarato Carolina Straface.
"Il commissario Graziano mi ha illustrato l'attività posta in essere fin dal suo insediamento, protesa anzitutto al potenziamento dell'offerta sanitaria derivante dai servizi basilari per i cittadini, ossia quelli di emergenza-pronto soccorso, poiché di prossimità rispetto alle esigenze di un'utenza che s'accresce notevolmente durante il periodo estivo. Naturalmente, resta in piedi la dirimente necessità di aumentare il numero del personale medico e infermieristico, la cui carenza rappresenta oggi la più gravosa problematica all'interni dei nostri presidi. Inoltre, si stanno predisponendo gli ambulatori ospedalieri mediante un aumento di ore di servizio, al fine di soddisfare al meglio le richieste dei cittadini, in attesa di una riorganizzazione più complessiva e funzionale dell'Unità di Urologia dell'ospedale “Compagna”. Senza lesinare tempo ed energie, il mio impegno sarà totale nell'assolvimento di quest'ultimo punto, in piena sinergia con i vertici Asp, affinché tale priorità veda presto la luce, quale naturale prosieguo di un'insigne tradizione dell'offerta sanitaria territoriale", ha concluso la consigliera.