Rizzo (Fiamma Tricolore): eli-soccorso, Crotone tradita sempre di più

Crotone Attualità

"Il servizio di pronto intervento tramite eli-soccorso, era stato presentato a suo tempo, come la panacea di tutti i mali che viveva la sanità pubblica crotonese." Comincia così la nota di Giancarlo Rizzo del Movimento Sociale.

"A fronte dei già numerosi e pesanti tagli- aggiunge Rizzo - e ridimensionamenti che la struttura ospedaliera di Crotone aveva subito, si era attivato il servizio aereo quale prioritario mezzo di intervento a tutela della salute in modo da consentire un pronto intervento non solo per quei decorsi che fino a quel momento erano stati tranquillamente affrontati a Crotone, ma soprattutto “per evitare l’isolamento sanitario del territorio”, tenendolo in continuo contatto con strutture sanitarie di maggiore importanza e dimensione. Ed era ormai diventato un appuntamento quasi giornaliero il vedere arrivare e ripartire l’elicottero giallo a sostegno di gravità sanitarie. Oggi il servizio viene sospeso per una manifesta incapacità della politica che non ha saputo gestire al meglio le risorse regionali della sanità, ma soprattutto viene chiuso per la perdurante e sospetta miopia di chi la dirige attualmente."

“E' evidente - si legge ancora - che, in uno Stato bene ordinato, la cura della salute fisica del popolo deve essere al primo posto. Sull’altare dell’economia si uccide ancora di più ogni speranza della nostra città e del suo territorio provinciale, in un settore che dovrebbe essere intoccabile per tutti i cittadini. Una classe politica indegna di tale titolo viene commissariata da un governo della stessa colorazione politica e se qualcuno aveva fantasticato che la presenza al comune, alla regione ed al governo di una stessa parte politica avrebbe favorito la difesa della nostra terra, oggi deve arrendersi alla realtà e convincersi che la nostra Crotone, viene tradita ogni giorno di più."

"Attenzione - conclude Rizzo - perché la sopportazione dell’umile, ma dignitosa gente di Calabria è arrivata al massimo della sopportazione e vorremo capire con quale “faccia di bronzo” verranno nei prossimi giorni, sottosegretari, assessori regionali e cariche varie per chiedere l’unica cosa che gli interessa : i voti. A loro diciamo solo : Meglio il pianto di una sconfitta che la vergogna di non aver lottato”