Petilia Policastro: sventato dai carabinieri sequestro lampo, tre fermi
Tre persone sono state arrestate dai carabinieri per lesioni e sequestro di persona. Stamani all’interno del «Bar Jolly» di S. Giovanni in Fiore Saverio Anassagora - questo il nome della vittima, con precedenti per furto – operaio edile, 53enne, di Castelsilano, noto alle forze dell’ordine, era insieme al genero, intento a prendere un caffè vicino alle macchinette dei videopoker, quando due soggetti, Fabio Lopez, 23 anni e Antonio Blaconà, 54 anni, fatta irruzione nel locale e giuntigli alle spalle, lo hanno colpito improvvisamente al volto accompagnato dalla frase “dammi il tempo di prendere un caffè e ti faccio vedere io se tocchi qualcosa”. Poi, preso effettivamente un caffè e dato il tempo al malcapitato di rialzarsi, lo facevano salire su un’Audi A3 nera, dove alla guida vi era Alessandro Loria, 22enne, di Santa Severina, anch’egli con una storia di trascorsi giudiziari alle spalle. Il peggio è stato scongiurato solo dalla presenza di spirito di alcuni testimoni che hanno chiamato immediatamente il 112: cosa che ha reso possibile ai Carabinieri di Caccuri e Petilia Policastro di attivare una rete di posti di blocco, nel corso dei quali, fortunatamente, una pattuglia ha avvistato l’auto, con i quattro a bordo, fermandola dopo un breve inseguimento ed all’interno della quale venivano sequestrati pure due bastoni.
Ma la vicenda ha anche un lato grottesco e cioè che la vittima – che non ha nemmeno sporto denuncia - prima picchiata e, poi fatta salire in auto, ai Carabinieri che avevano appena bloccato l’auto dei malviventi ha dichiarato candidamente di non avere subito alcuna violenza e di essere andato volontariamente con quelli che definiva suoi amici. Leriprese del circuito di videosorveglianza del Bar e le dichiarazioni testimoniali assunte smentiscono una vittima probabilmente impaurita.
Le indagini continuano per scoprire il movente del gesto.