Baraonda in via Pastificio, arrestata per droga una coppia

Crotone Cronaca

Momenti di grande tensione ieri sera a Crotone nella popolare via Pastificio: numerosi cittadini sono infatti scesi in strada per “protestarecontro un controllo che i Carabinieri stavano eseguendo nei confronti di un residente, sospettato di detenere della sostanza stupefacente.

In particolare, ieri pomeriggio i Carabinieri del Nucleo Operativo hanno controllato un uomo nei pressi della Stazione dei Bus nel quartiere Gesù. A seguito di questa perquisizione l’uomo sarebbe risultato in possesso di una pallottola calibro 7.65 e qualche grammo di hashish.

I militari quindi hanno deciso di effettuare una perquisizione domiciliare ma l’uomo si sarebbe rifiutato di indicare dove abitasse, anzi avrebbe detto di essere domiciliato a Catanzaro Lido. davanti ai militari avrebbe poi fatto una telefonata alla figlia alla quale avrebbe comunicato di non poter fare ritorno a casa a causa di un controllo dei Carabinieri e da li a pochi minuti avrebbe perso il pullman per rientrare.

Gli investigatori hanno verificato quindi le possibili corse con direzione verso il capoluogo di regione, accertando che non ve ne fossero da li a diverse ore. Questo elemento avrebbe alimentato il sospetto che il fermato risiedesse a Crotone. Gli uomini del Nucleo Operativo sarebbero quindi riusciti a individuare la via dell’abitazione, via Pastificio appunto, senza però essere certi dell’esatta ubicazione dell’appartamento.

Una volta giunti sul posto, si è subito creato un capannello di persone, alimentato da sentimenti di non particolare disponibilità nei confronti dei militari: tutti avrebbero negato di conoscere l’uomo fermato e si lamentandosi del grande impiego di mezzi e uomini giunti sul posto (sono state fatte convergere dalla Centrale Operativa due Gazzelle del Nucleo Radiomobile, una pattuglia della Stazione di Crotone e anche una Volante della Questura).

Un Carabiniere ha escogitato un piccolo stratagemma: con il cellulare dell’uomo fermato avrebbe composto l’ultimo numero effettuato, quello della presunta figlia del soggetto che a suo dire si sarebbe trovata a Catanzaro. Una volta composto il numero, un cellulare avrebbe cominciato a squillare proprio a fianco del Carabiniere: era la figlia del fermato, che suo malgrado avendo con se la carta d’identità, ha dato la chiara indicazione di dove fosse situata l’abitazione.

I carabinieri sono riusciti ad accedere all'abitazione in questione, da dove, da una finestra sul retro, sarebbe stata gettata, verso il cortile privato, una busta con del pane e qualche altra cartaccia. Piccolo particolare: in queste cartacce venivano rinvenuti 458 grammi di hashish, pochi grammi di cocaina ed un bilancino di precisione, il tutto recuperato dal dispositivo di cinturazione dei militari intorno al fabbricato.

Al termine delle attività di perquisizione, sedati gli animi degli irriducibili vicini di casa, sono stati arrestati in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti A.S., 55enne, e R. B., entrambi già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Questa mattina si è tenuta l’udienza di convalida, a seguito della quale il Giudice, accertando la bontà dell’operato dei militari, ha disposto l’obbliga di firma per la coppia.