Oltre 300 mila dosi di marijuana pronte per lo smercio, blitz nella locride: due arresti
Detenzione illegale di ingenti quantitativi di stupefacente, in particolare di marijuana: questa l’accusa a carico di due persone che sono state arrestate nella notte appena trascorsa nel corso dell’operazione denominata “Falcus”.
Le due misure di custodia cautelare in carcere sono state eseguite, a Platì e Natile di Careri, dai carabinieri della Locride ed a finire in manette sono stati Rocco Trimboli e Rocco Angelo Tavernesi, rispettivamente di 47 e 49 anni ed entrambe di Careri. Uno dei due soggetti finiti in carcere era stato già arrestato nel corso delle indagini e a riscontro delle stesse nel settembre del 2015.
I militari ritengono di aver stroncato un giro d’affari da quasi due milioni di euro: la droga scoperta era difatti composta da circa 324 mila dosi di marijuana pronte per lo smercio sul mercato clandestino. In pratica, con l’operazione ‘Falcus’, nell’arco dell’anno scorso, si è giunti a scoprire e sequestrare diverse piantagioni nei territori aspromontani.
LE INDAGINI, condotte dai carabinieri di Locri, della Stazione di Platì e dai Cacciatori “Calabria”, sono scaturite da un monitoraggio di tutta l’area del piccolo centro calabrese ed hanno preso spunto, nel 2015, dall’individuazione di una vasta piantagione di canapa indica che si trovava in alta montagna, nello stesso comune.
Durante dei servizi in materia di stupefacenti, vennero scoperte diverse piantagioni, cospicui quantitativi di droga già confezionata e pronta per la vendita e armi detenute illegalmente.
Oltre all’arresto di Trimboli e Tavernesi, i militari hanno così denunciato in stato di libertà altre quattro persone, sequestrato armi e munizioni (tre fucili, una pistola, cento munizioni per fucili e pistole), mezzo quintale di marijuana e, in dodici distinte piantagioni, oltre 2600 piante di canapa indica.
All’operazione hanno partecipato trenta militari del Gruppo di Locri, unità cinofile, l’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia e lo Squadrone CC Eliportato Cacciatori “Calabria”. Le ordinanze di custodia, emesse dal Gip, sono state eseguite su ordine della Procura della Repubblica di Locri.
(Aggiornata alle 09:45)