Processo Chimera, 3 assolti e 32 condannati
Tre persone assolte e 32 condannati per un totale di 3 secoli di reclusione. Questa la sentenza del processo con rito abbreviato nei confronti di 35 persone legato all'operazione "Chimera" contro il clan Torcasio-Cerra-Gualtieri attivo nel territorio di Lamezia Terme. Tra le maggiori condanne figurano: Teresina Donna condannata a 10 anni, Nino Cerra 13 anni e 4 mesi, Pasquale Torcasio a 14 anni, Vincenzo Torcasio a 13 anni, Antonio Gualtieri a 13 anni e Cesare Gualtieri a 13 anni.
L’attività investigativa aveva permesso di attualizzare le condotte illecite e decretare la prosecuzione dell’operatività del sodalizio ‘ndranghetistico “Cerra-Torcasio-Gualtieri”, operante sul territorio di Lamezia Terme Nicastro, e già acclarato nell’Operazione “SPES” risalente all’anno 2007, dedito a diversificate fattispecie di reato quali l’associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti, il tutto aggravato dalle modalità mafiose. Le indagini inoltre avrebbero fatto emergere la sudditanza di imprenditori e commercianti, destinatari di atti intimidatori, taglieggiati e costretti a fornire le proprie opere gratuitamente nonché il ruolo preponderante delle donne della cosca che non solo adempivano a compiti prima devoluti agli uomini, alcuni dei quali in carcere a seguito delle precedenti operazioni di Polizia quali “Remake”, “Medusa” e “Perseo”, ma a tutti gli effetti beneficiarie delle estorsioni portate a termine dalla cosca.
Trentacinque i condannati, con pene che variano dagli 8 mesi ai 14 anni, rispettivamente divisi in capi e gregari della consorteria avente come base Capizzaglie e tra cui emergono quali promotori, direttori ed organizzatori, i fratelli Nino Cerra, classe 41 e Teresina Cerra, considerata colei che avrebbe tenuto le redini della cosca.
(ultimo aggiornamento 14:34)