Trasporti: dibattito sul progetto alternativo MetroTranvia
Si è svolta ieri sera, 7 maggio, la tavola rotonda sul tema “un progetto integrato per un moderno sistema di trasporto per l’Area Conurbata Cosenza/Rende/Unical ecosostenibile e alternativo alla Metrotranvia” organizzata dal comitato No Metro, dal sindacato USB e dalle associazioni Altra Calabria e Prima le Persone ed alla quale erano stati invitati tutti i candidati a sindaco della tornata elettorale di Cosenza.
Presenti alla tavola rotonda i candidati a sindaco Coscarelli, Fornisani, Occhiuto e Paolini, mentre assente per impedimenti di salute il candidato Iaconianni che ha comunque inviato i saluti e una piccola nota in cui si dichiara contrario al progetto della MetroTranvia così come è stato proposta dal Governo Regionale della Calabria.
Assente alla tavola rotonda e senza nessuna giustificazione il candidato del PD Guccione che ha preferito forse non confrontarsi su un tema che, evidentemente, non può essere toccato per “ordini di scuderia”, ma che fa pensare però che ci troviamo di fronte al caso di un candidato chiaramente subordinato agli interessi del partito e non al servizio della comunità cosentina.
Nel corso del dibattito i relatori hanno illustrato una serie di alternative che hanno convinto tutti i candidati presenti di come la MetroTranvia risulti essere una infrastruttura assolutamente inadeguata, invasiva dal punto di vista urbanistico nonché costosa rispetto alla domanda di mobilità per un’area dove risiedono appena 110.000 persone e non più al passo dei tempi visto che le tecnologie l’hanno resa obsoleta già prima di essere realizzata.
Tutti i candidati alla carica di sindaco hanno assunto l’impegno di voler rivedere il progetto esprimendo, quindi la loro netta contrarietà. Resta da capire come bloccare quest'opera, che solo in pochi vogliono, considerato l’avanzato stato della procedura di affidamento dei lavori. Quali saranno i conflitti che si potrebbero innescare considerando le diverse competenze tra Regione Calabria e comune di Cosenza oltre che ovviamente, ai possibili aggravi di costi che potrebbero scaturire in un eventuale contenzioso con la ditta appaltatrice.
Alla luce di quanto emerso nel dibattito di ieri, come Comitato NOMETRO, si rafforzano le nostre perplessità riguardo quest'opera, che, così come concepita, non risolve i problemi della mobilità urbana della città e dell’intera area conurbata Cosenza/Rende/Unical.