Detenuto si dà fuoco per protesta, salvato da un agente
Si è dato fuoco come segno di protesta: lo scopo sarebbe stato quello di ottenere l’espulsione dal nostro Paese. Protagonista del gesto un detenuto tunisino ristretto nella casa circondariale di Catanzaro che, dopo essersi avvolto le gambe con dei giornali intrisi di olio, è stata salvato grazie all’intervento immediato di un agente della penitenziaria che è riuscito a spegnere le fiamme.
Il fatto è stato segnalato dal Sappe, il sindacato degli agenti penitenziari che ricorda come nel corso dell’anno appena trascorso, gli atti di autolesionismo avvenuti nelle carceri italiane sono stati oltre 7 mila, più di 4 mila attribuibili a stranieri e oltre 2700 ad italiani. In Calabria i casi sono stati, sempre secondo la Sigla, 69 (12 stranieri e 57 italiani), a cui si aggiungono 39 suicidi.