Trofeo Optisud, continua a vincere il Club Velico Crotone

Crotone Sport
Alessandro Cortese

Continua a vincere il Club Velico Crotone che si aggiudica la seconda edizione dell'intero Trofeo Optisud, regata in tre tappe disputate quest'anno a Bari, Pisticci e Vico Equense. Le nuove leve seguono le orme dei timonieri più forti al mondo, che abitano qui, da Demetrio Sposato ad Andrea Milano: e così, stavolta, le medaglie d'oro sono venute da Alessandro Cortese fra i maschi e da Alice Ruperto fra le atlete.

I risultati conseguiti nell'ultima regata, quella di Vico Equense, hanno consolidato il punteggio accumulato in Puglia e in Basilicata. Cortese ha prevalso dunque sui timonieri di Ravenna e Civitavecchia che lo insidiavano mentre Alice Ruperto è arrivata davanti alle atlete di Napoli e Castellamare di Stabia. Magnifica, a Vico Equense, anche la prova del giovanissimo Francesco Balzano, capace di stare al passo dei primi e di piazzarsi 22esimo nonostante la differenza d'età.

Onore al merito, quindi, per gli allenatori del Club Velico Crotone, tutti professionisti: il marsalese Alessio Frazzitta e i crotonesi Danilo Suppa e Francesco Cozzolino.

Al trofeo i pitagorici hanno schierato il loro "green team", come lo ha ribattezzato il socio Massimo Bubba: Marta Marafioti, Giuseppe Gaetano, Guseppe Pugliese, Massimo Bubba, Marta La Greca, Angela Lumare, Simone Bubba, Italo Fortunato Balzano, Michele Cavallo, Salvatore Ruberto.

Timonieri freschi di scuola vela che si divertono un mondo a girare l'Italia con la loro barca a vela e che in allenamento le provano tutte per arrivare davanti al numero sei al mondo, il "solito" Demetrio Sposato, che fra poche ore, con Milano e Beatrice Sposato, darà l'assalto finale alle qualificazioni per le massime competizioni internazionali.

"Abbiamo vinto il trofeo, tutto il trofeo non una tappa - commenta il presidente del Club Francesco Verri. Una grande gioia che conferma che, dopo tre anni di lavoro, siamo una scuola che mette tanti ragazzi nelle condizioni di gioire navigando e, se ne hanno voglia, di vincere. Non è obbligatorio vincere. È obbligatorio averne la possibilità, avere pari opportunità rispetto agli altri. Alessandro e Alice, insieme a tutto il 'green team' – conclude Verri - dovevano essere il futuro e invece sono già il presente. Vanno di corsa... come il loro circolo del resto".