Il giorno di “passione” dietro al Quadro Grande della Madonna di Capocolonna
Una tradizione che si ripete puntuale. Un voto di fede che accoglie e raccoglie i crotonesi davanti al fascino della Sacra effigie della Madonna di Capocolonna. E anche in questa terza domenica di maggio, la protettrice della città pitagorica ha lasciato la sua Basilica e, accompagnata da una moltitudine di fedeli, si è incamminata, lenta e fiera, verso la meta del Santuario posto sul promontorio di Hera Lacinia.
Con un fuori programma seppure annunciato e atteso: in occasione dell’evento Giubilare, difatti, la presenza del cosiddetto “Quadro Grande” - che solitamente affronta il viaggio di “passione” ogni sette anni - e che oggi è stato testimone dell’evento sacro ed elemento che, senza dubbio, ha restituito più pathos ed intensità agli interi festeggiamenti mariani.
L’effigie, come dicevamo, ha iniziato il pellegrinaggio a piedi 30 minuti dopo la mezzanotte di oggi, incamminandosi, accompagnata da migliaia e migliaia di credenti, per le vie del centro di Crotone, retta in spalla dalla fatica condivisa dei sui storici portantini, per poi giungere dinanzi al cimitero cittadino per la santa messa e il successivo avvio dell’ultimo tratto, forse il più lungo ed impegnativo dell’intera notte. Quello che, costeggiando l’intero lungomare, conduce fino al santuario Mariano, dove la Madonna giunge intorno all’alba.
Da lì la Vergine, trainata dagli imponenti buoi, e come nella migliore tradizione dei “Settennali”, ha fatto ritorno in città nel pomeriggio di domenica per sostare dapprima nel piazzale Ultras di Viale Gramsci e poi rientrare definitivamente nella Basilica Cattedrale. Non prima, però, dei tradizionali ed attesissimi fuochi pirotecnici che, illuminando il mare dei suoi pescatori, salutano la Madonna e rinnovandole l’appuntamento al maggio del prossimo anno.