Consulenti del Lavoro, incontro a Cosenza: fare rete per specializzarsi
In un territorio tanto complesso come il nostro, sia le aziende che i giovani stanno sempre più apprezzando la figura del Consulente del Lavoro che anche attraverso l’operato dell’associazione “Giovani Consulenti del Lavoro” sta accrescendo le proprie competenze rendendole adatte al mondo che cambia e all’innovazione che avanza, sia portando nei territori le proprie esperienze attraverso il confronto e la contaminazione.
Il primo laboratorio organizzato, dal tema “Il Consulente del Lavoro 3.0”, si è tenuto venerdì 13, presso l’Università della Calabria, all’interno del corso 2016 per i giovani praticanti, che affronteranno - il prossimo settembre - l’esame di abilitazione alla professione.
Ai lavori, moderati dal presidente dell’associazione giovani Cdl di Cosenza, Roberto Garritano, hanno partecipato la Presidente del CPO di Cosenza Fabiola Via, il Presidente nazionale dei giovani Cdl Pietro Latella ed il Vice Presidente dell’Enpacl Pasquale Mazzuca.
Temi cardine di questo primo partecipato momento di confronto sono stati, soprattutto, il contrasto alla disoccupazione giovanile favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, evidenziando anche i punti critici della strategia “Garanzia giovani”, che pur consentendo il raggiungimento di alcuni risultati occupazionali, deve essere meglio strutturata per non pesare sui giovani tirocinanti, che spesso si vedono corrispondere i rimborsi dopo mesi.
Altra tematica che interessa tanti lavoratori è stata quella dei voucher, sempre più utilizzati nelle famiglie e nelle piccole aziende ma che, sebbene non si neghino le potenzialità e le buone intenzioni, risultano ancora poco tracciabili e non di facile controllo; e infine, si è dibattuto sulle reali ricadute della semplificazione portata avanti dal Governo.
Ai giovani praticanti, oltre alle tematiche più tecniche e pratiche si è evidenziato il ruolo fondamentale del rapporto tra colleghi, della solidarietà e della condivisione delle informazioni soprattutto su un piano intergenerazionale, per favorire la crescita personale e una risposta sempre consona alle richieste degli attori principali del mondo del lavoro, siano essi aziende, istituzioni o giovani in cerca di prima occupazione.
Non solo buste paga quindi, ma mediazione, sicurezza sul lavoro, analisi previdenziali, fondi interprofessionali, formazione, welfare e politiche attive, certificazione dei contratti, Asse.Co. “Fare rete è indispensabile - ha affermato il presidente Latella, rivolgendosi ai giovani intervenuti - si va sempre di più verso una forte specializzazione e settorializzazione della professione”.