Lamezia, Gianturco: “Sgomberare subito il campo Rom"
“E’ passato quasi un anno da quando il sindaco Paolo Mascaro ha dato la sua parola che entro dodici mesi, avrebbe effettuato lo sgombero del campo Rom di Scordovillo. Il tempo è quasi scaduto e ancora non c’è nessuna linea guida rispetto a quanto promesso. L’amministrazione si attivi immediatamente”. A dichiararlo è il consigliere comunale Mimmo Gianturco.
“E’ da troppo tempo ormai – afferma Gianturco – che i lametini chiedono un intervento concreto e definitivo sul “Problema Rom”. E’ inaccettabile che nella terza città più grande della Calabria, sia presente un campo Rom come quello di Scordovillo, luogo di forte degrado e criminalità. Per non parlare poi del luogo in cui è situato, ossia adiacente all’Ospedale Giovanni Paolo II”.
“Bisogna intervenire immediatamente – continua il consigliere comunale – prima che, con l’arrivo delle belle giornate, i residenti del campo appicchino i soliti roghi tossici. Inoltre, sono tante le segnalazioni che riceviamo sui continui furti perpetrati nei pressi di Scordovillo, come del resto in tutta la città. Occorre mettere fine a questa piaga e smantellare definitivamente questo ghetto in cui la maggior parte dei residenti si sente libero di delinquere”.
“La città ricorda ancora le parole urlate dal sindaco Mascaro in campagna elettorale – affonda il leader di Sovranità – quando prometteva che avrebbe definitivamente risolto il problema, come del resto ricorda anche le promesse fatte da Lo Moro e Speranza, ma ancora nulla è stato fatto. Ma si sa, che non tutti sono abituati a mantenere la parola data. Affronterò il problema di petto portando sia in commissione consiliare sia in consiglio comunale questa vicenda, per capire come l’amministrazione vuole risolvere il problema e se ne ha ancora la volontà. Abbiamo atteso i famosi dodici mesi annunciati dal sindaco, ma ancora non si è mosso nulla. Per quanto ci riguarda il tempo delle chiacchiere è terminato”.