Lamezia. Rapina, lesioni personali e tentata estorsione: arrestato minore rom
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lamezia Terme, nella giornata di ieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale per i minorenni di Catanzaro hanno tratto in arresto un giovane rom, B.A. 15 anni, perché indiziato dei reati di rapina, lesioni personali e tentata estorsione.
I FATTI | La vicenda ha visto quale autore un minorenne rom residente nell’accampamento di località Scordovillo di Lamezia Terme e vittima un uomo non della zona recatosi nella città per proprie esigenze. Questi, giunto nei pressi dello stadio D’Ippolito, avendo necessità di trovare uno studio medico, ha affiancato con la propria autovettura un giovane che stava passeggiando per strada per chiedere indicazioni. Il minore offertosi subito di accompagnarlo direttamente sul posto è stato fatto salire in auto per raggiungere la meta. Ad un certo punto l’uomo si è accorto che il giovane gli ha fatto imboccare una stradina dissestata e fiancheggiata da cumuli di spazzatura e carcasse di auto incendiate, parallela alla ferrovia. Nemmeno in tempo a fermarsi che il giovane, dopo avergli sottratto il telefono cellulare è saltato giù dal veicolo e, affiancandolo dal lato del conducente lo ha afferrato nel tentativo di strappargli il borsello costringendolo a scendere dal mezzo e riuscendo, dopo una colluttazione a scaraventare a terra l’uomo, ad impossessarsi della borsa e a guadagnare la fuga. L’ignara vittima, ancora non consapevole di dove si trovava, ha cominciato a rincorrere il giovane fino ad entrare all’interno del campo rom dove nessuno gli ha dato indicazioni sulla direzione presa dal giovane. Nel far ritorno all’auto, sui binari della ferrovia scorgeva il giovane che gli intimava di consegnargli 100 Euro in cambio del suo borsello, nel quale, tuttavia, l’uomo aveva già tutti i suoi averi. Successivamente soccorso da una pattuglia dell’Arma, grazie alle descrizioni fornite si riusciva ad individuare ed a riconoscere l’autore dell’episodio delittuoso che veniva nella stessa serata rintracciato e deferito all’A.G.. Inoltre si riusciva a recuperare anche il telefonino della vittima che gli veniva restituito. Per il grave episodio commesso, l’A.G. minorile, valutati tutti gli elementi a carico del minore, ha emesso il provvedimento restrittivo ed il contestuale suo accompagnamento presso la comunità per minori di Potenza.