Olmo: Anele sulle “opposizioni” nel comune di Morano Calabro

Cosenza Attualità

La necessità di consegnare questa nota stampa ai giornali si rende necessaria a seguito di diverse affermazioni false e tendenziose che la minoranza consiliare ha fatto in questi giorni, e riguardano diversi ordini di problematiche. – Lo scrive Il Capogruppo dell’Olmo di Morano Calabro Rosanna Anele- In primo luogo si denuncia il pressapochismo di alcuni consiglieri di minoranza che fanno interrogazioni consiliari senza essersi adeguatamente documentati, osservazioni fatte solo con l’obiettivo di generare confusione, purchè si getti discredito sull’amministrazione Di Leone, accusandola di incapacità ed arroganza nel governare.

Le “opposizioni”, che possiamo chiamare, a questo punto della vicenda, opposizioni tra virgolette riferendoci a quelle naturali esterne ed a quelle meno naturali interne alla maggioranza che negli ultimi giorni si sono palesate, sotto la spinta del gruppo dell’Olmo a fare chiarezza sui comportamenti e sull’impegno di governo, al fine di verificare se ci fossero le condizioni di fiducia reciproca per continuare insieme il percorso amministrativo.

Incominciamo dal PRU, lunga vicenda programmatica e progettuale durata dieci anni sulla quale si potrebbe scrivere un libro, Piano di Recupero Urbano quanto mai necessario per la riqualificazione dei nuovi quartieri del comune, che solo per la costanza e l’abnegazione che ho profuso (prima come tecnico incaricato 2000, poi come consulente e supporto al RUP 2006 incarico che si è chiuso nel 2007 con la firma dell’accordo di programma con la Regione ed oggi come amministratore) sta vedendo la conclusione. Da precisare ruoli completamente disgiunti perché ricoperti in tempi diversi ed in tempi non sospetti.

Riguardo le risorse rimangono inalterate rispetto a quelle concesse dalla Regione su progetti esecutivi eseguiti in tempi ristretti, con tutto ciò che ne è derivato durante l’esecuzione dei lavori. In particolare la necessità di eseguire varianti in corso d’opera necessarie per migliorare ed ottimizzare i lavori stessi ed eseguite secondo le normative vigenti, e senza alterare le risorse economiche a disposizione.

Abbiamo e chiediamo scusa per i disagi che questi cantieri (ben otto solo di lavori pubblici) stanno creando ai cittadini, ma il prolungamento dei lavori non dipende dalla nostra volontà, ed i motivi si devono ricercare nelle mancate risposte di altri Enti che sono intervenuti a distanze di mesi nel rimuovere pali o ad interrare linee che ingombravano le sedi stradali interessate. L’impegno dell’Amministrazione è massimo a chiudere entro il prossimo mese i lavori, e senza interesse di sorta, altro che conflitto d’interesse fortuito e meno come è stato affermato. Chiariamo che nessuno ha “inteso privare l’assessore ai lavori pubblici dell’opportuno indirizzo politico”, semplicemente perché l’indirizzo politico e le decisioni in merito alle scelte d’intervento del PRU erano state già date dieci anni fa dall’allora Sindaco Di Leone. Nell’attuale fase esecutiva non restava da fare altro che monitorare e rendicontare i lavori, attività che nessuno ha mai vietato di fare all’Assessore Berardi, anzi, sarebbe stato doveroso dare la massima collaborazione e non arroccarsi su posizioni di separatezza di ruoli o di prevaricazione tra le diverse figure.

Infine poniamo l’accento sul nostro rammarico riguardo le vicende che hanno interessato l’ex Vicesindaco Berardi e l’Assessore Severino. Il cammino intrapreso nel governare insieme il comune di Morano come è stato detto è in “salita e tortuoso”, il peso dello zaino grava sulle spalle di tutti, Consiglieri delegati ed Assessori, Sindaco in primis, e viene portato insieme nella collaborazione e nella fiducia reciproca, elementi questi che sono stati fondanti all’avvio del percorso amministrativo.

La scelta di procedere in maniera collegiale senza distinzioni di ruoli tra Assessori e Consiglieri delegati, come anche la rinuncia all’indennità di carica, è stata condivisa da tutti; col solo obiettivo di avviare una stagione innovativa dell’agire politico-amministrativo, senza protagonismi, ma semplicemente nella condivisione di successi ed insuccessi che sicuramente avremmo incontrato lungo il cammino che andavano verificati man mano come bilancio amministrativo del gruppo dell’Olmo di fronte ai cittadini. Tutto ciò per le affermazioni fatte sulla stampa, per i due componenti dell’Olmo è venuto meno, non possiamo che prenderne atto e ricordare che quanto sta succedendo sa di vecchia politica che ha l’interesse solo di avere le mani in pasta per gli obiettivi che sappiamo che hanno portato questa nostra regione ad essere l’ultima in tutte le classifiche, tranne quella del malaffare mafioso e clientelare. Se è questa la prospettiva non vogliamo certamente tornare indietro, è nostro dovere andare avanti perché per citare il Consigliere Berardi “L’aria pulita non ha paura dei tuoni”. Cosa dire all’Assessore alla Viabilità sicurezza ed arredo urbano, alle sue richieste, nello specifico “rispetto dei ruoli degli assessori ed del patto con gli elettori”. Rispettare il patto con gli elettori non è certo sapere se è stato chiesto o meno il parere all’Assessore di turno per attivare un’azione di governo volta a risolvere il problema del cittadino, ma, rispettare il patto con gli elettori significa a nostro avviso, non arrovellarsi in questioni di forma ma agire nella sostanza per dare risposte concrete ai cittadini, nel rispetto delle leggi e della buona ed efficace amministrazione.