Referendum. Partigiani scuola pubblica: Oliverio dice Si e obbedisce a Renzi
"Mario Oliverio, non smentendo per l'ennesima volta la sua cieca obbedienza ai diktat di Matteo Renzi, apre la campagna referendaria costituzionale a favore del SI. I Partigiani della Scuola Pubblica ripercorrono le tappe della politica del Presidente PD della Regione Calabria. Gli Insegnanti Calabresi, dopo la vicenda che li ha visti protagonisti il 31 agosto scorso in Consiglio regionale, ripercorrono le ultime vicende che hanno visto Oliverio pronunciarsi prima contro la Riforma della scuola e poi rifiutare di presentare in Giunta Regionale il ricorso di legittimità costituzionale contro la stessa, per non interferire con le logiche di partito". E' quanto scrivono gli insegnanti calabresi- Partigiani della Scuola Pubblica.
"Analogo - continua la nota - l'impegno dimostrato dal Presidente in occasione del referendum contro le piattaforme petrolifere entro le 12 miglia dalla costa per cui si è votato il 17 aprile scorso: dopo averlo richiesto assieme ad altre 8 regioni, lo ha praticamente ignorato fino all'ultimo giorno in cui ha dichiarato il proprio voto. Non stupisce che Oliverio, con questi precedenti, si schieri oggi sul fronte del SÌ, avendo acquisito con questa politica funzionale esclusivamente alle logiche del potere, sufficienti titoli di merito presso il governo Renzi da sperare in una rapida ascesa al Senato degli 85 "nominati" della Riforma Boschi. I cittadini avranno oggi l'occasione di toccare con mano se l'impegno a favore del SI che profonderà da oggi il presidente Oliverio sarà equiparabile a quello di pochi mesi fa per la difesa dell'ecosistema della sua regione, dopodiché essi potranno valutare con dati alla mano se è opportuno favorire un sistema per cui i politici rispondono solo a se stessi votando si, oppure se oggi più che mai abbiamo bisogno di vigilare sul loro operato e quindi votare NO!".