Vento d’Europa: saremo il motore del no al referendum costituzionale
L’associazione culturale Vento d’Europa, dopo la riunione dei propri iscritti che hanno discusso nel merito la legge di revisione costituzionale approvata dal Parlamento, intende manifestare ai cittadini lametini la propria intenzione di promuovere iniziative atte a far comprendere le ragioni per le quali è necessario votare NO al referendum di ottobre. Si propone, pertanto, considerata la natura aperta ed inclusiva che l’associazione ha inteso darsi sin dalla sua costituzione, di porsi quale collante e punto di riferimento di tutte le forze sociali, politiche e soprattutto civiche che intendono portare avanti un’azione di contrasto e, prima ancora, di informazione nel merito rispetto alla suddetta riforma.
Il marcato riferimento alle forze civiche trova la sua ratio nell’esigenza, che non può passare in secondo piano, che i principali attori, e non solo destinatari, della nostra campagna di informazione sul referendum devono essere proprio i cittadini, e ciò per un motivo molto semplice: il referendum non può essere e non deve diventare uno strumento di lotta politica, dal taglio personalistico, improntato all’obiettivo di ritagliarsi una posizione all’interno del nuovo panorama politico che nascerà dall’esito del referendum medesimo.
Devono essere, pertanto, i cittadini a prendere in mano le redini del destino della nostra Carta Costituzionale e della nostra Repubblica, il cui assetto istituzionale non può essere stravolto da una riforma costituzionale che, unita alla nuova legge elettorale, abiura il principio costituzionale dell’eguaglianza del voto, consente ad un partito, che rappresenta la minoranza del corpo elettorale, di governare ottenendo la maggioranza dei seggi nella nuova Camera dei deputati, ed attribuisce l’esercizio del potere legislativo ad un Senato composto dai rappresentanti delle autonomie locali, che hanno spesso dimostrato di costituire il peggio della odierna classe dirigente.
Ebbene, Vento d’Europa ritiene che queste ragioni siano sufficienti ad oscurare quelle poche note positive che la riforma presenta e, perciò, si propone di essere il motore della campagna di informazione per il NO al referendum costituzionale, auspicando di divenire il centro gravitazionale di tutto l’universo sociale, politico e civico della città di Lamezia Terme.