Cgil Pollino-Sibaritide, nuove amministrazioni: azioni per i bisogni dei cittadini
"Dopo la chiusura della fase elettorale che ha stabilizzato definitivamente l'amministrazione comunale in carica a Castrovillari, dato il governo democratico a Cassano, Rossano, Scalea, è ora importante e necessario imprimere una svolta nelle scelte di governo che devono essere improntate su azioni volte ai bisogni primari dei cittadini in termine di efficientamento dei servizi comunali, del decoro urbano, della qualità della vita, delle equità sociali, di un fisco locale progressivo, di politiche del welfare condivise". E' quanto sostiene il Segretario generale Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Angelo Sposato.
"E' necessario - continua la nota - altresì che Castrovillari recuperi il ruolo che storicamente ha svolto come Comune capofila dell'intera area del Pollino e si metta in sinergia con le amministrazioni territoriali e regionali per sviluppare le politiche economiche e di sviluppo nell'area vasta del Pollino e della Sibaritide. La Cgil guarda con molto interesse il percorso di fusione messo in campo dalle Città di Corigliano e Rossano ed il processo in corso di unione dei piccoli comuni.
Le sfide che ci attendono, le crisi industriali che hanno colpito l'intero territorio , l'emergenza occupazionale, l'emergenza povertà, lo spopolamento delle aree interne determinato anche da un abbandono manutentivo del territorio, le disgregate politiche del welfare locale, l'emergenza infrastrutturale che penalizza ed isola il territorio, ci impongono maggiore dialogo e partecipazione. Per queste ragioni, mesi addietro abbiamo proposto alle amministrazioni comunali (a partire da Castrovillari, Corigliano, Cassano e Rossano) la sottoscrizione di un protocollo sulle relazioni per dare vita ed impulso ad una nuova stagione di confronto e di contrattazione sociale e locale.
Il distretto agroalimentare di qualità, le politiche energetiche, il turismo ed i servizi, la valorizzazione del sistema Parco del pollino e delle aree interne, la valorizzazione dei beni culturali ed archeologici, la contrattazione sociale e territoriale vanno rilanciate con azioni concrete e partecipate che devo vedere protagoniste, le amministrazioni locali, il governo regionale, le università, le parti sociali.
Occorre aprire una nuova stagione di confronto e individuare precisi segmenti di azione che possono essere marcatori della identità territoriale e vettori di sviluppo facendo leva anche sulle risorse comunitarie.
Nei prossimi giorni lanceremo due azioni, una sulle aree interne del Pollino per un piano del lavoro che parte dalla messa in sicurezza del territorio, dalle bonifiche e dalla forestazione produttiva e dal welfare territoriale che argini il fenomeno dell'abbandono e dello spopolamento.
Altra azione sui beni culturali ed archeologici a partire dalla valorizzazione del patrimonio archeologico e da una nuova campagna di scavi a Sibari. A questo proposito nei giorni scorsi abbiamo avuto delle prime interlocuzioni con l'Università della Calabria e con la Giunta regionale.
Per entrambe le azioni, sarà determinante l'impegno delle amministrazioni territoriali tutte, del Parco del Pollino, del Governo regionale, dei Gal, per addivenire ad accordi di programma mirati alla buona spesa delle risorse comunitarie, per migliorare la qualità della vita e tentare di creare sviluppo e lavoro.
Continueremo altresì nella campagna per l'utilizzo delle terre pubbliche demaniali incolte a fini sociali".