Spi Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno: inaugurato lo sportello sociale, “ripartire dai più deboli”

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Una grande responsabilità per un cammino sempre più persistente e proteso nel Territorio a servizio di tutti che non può che ripartire pure da ognuno.

Con questi presupposti nella mattinata di ieri lo SPI Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno, in occasione della inaugurazione dello Sportello Sociale presso il Centro Servizi della sede locale del sindacato, a rafforzo del Reinsediamento della Rappresentanza dei Diritti di ciascuno, sempre più importanti, ha svolto un momento di riflessione nel salone delle adunanze consiliari del palazzo di città di Castrovillari, affrontando le problematiche più significative e urgenti di questi tempi più che mai attuali.

Al centro della giornata - introdotta dai saluti del Sindaco, Domenico Lo Polito, e conclusa dal Segretario nazionale dello SPI Cgil, Stefano Landini - l’importante apertura del “front office” per rispondere a tutti i cittadini che vorranno porre istanze sociali e di cittadinanza.

Una struttura di orientamento che offrirà attenzione ed impegno con una sinergia tra Spi, Cap, Inca e Auser. L’avamposto in piazza municipio si occuperà di diritti, previdenza, lavoro, salute e si pone come capacità rideterminata per una nuova costruzione sociale e territoriale anche in un rapporto, sempre più dialogante, con Enti e soggetti istituzionali a sostegno di una qualità della vita che prende sempre più ciascun individuo. Una responsabilità di reinsediamento a tutto tondo dello SPI nel Comprensorio insieme alle Camere del Lavoro ed ai cittadini.

A riflettere sulla rilevanza politica dell’istante, Giuseppe Guido, segretario generale della Cgil comprensoriale, che ha presieduto l’appuntamento, contrassegnato dalla relazione del segretario generale comprensoriale dello SPI, Francesco Spingola, nonché dagli interventi della direttrice del Patronato INCA, sempre del comprensorio, Manuela Cioffi, del Responsabile del CAAF, Francesco Pugliese, della Segretaria generale dello SPI Cgil Calabria, Claudia Carlino, e del Segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato.

Una mattinata ricca di partecipazione, messaggi, ma anche di valutazioni, come hanno richiamato, con più chiavi di lettura, ma univoche, nelle preoccupazioni e nell’affrontare le diverse questioni, i presenti, offrendo le ragioni dell’evento e passando in rassegna il mondo dei diritti, sempre più bisognoso di passione e rappresentanza dinamica.

Per questo l’impegno - emerso dai vari passaggi - è quello di adoperarsi in ogni modo per tutto ciò necessita risposte immediate al fine di difendere ogni vulnerabilità umana e rendere la vita più dignitosa.

Fattori abbracciati e rilanciati, nello stesso saluto ai presenti, dal primo cittadino convinto più che mai che la meta di questo impegno- per il sociale, per gli anziani, per i diritti dei cittadini-non può che essere comune, mobilitante e passare per una condivisione sostanziale, se si vuole offrire alle nuove generazioni un futuro diverso, meno precario e più puntato sulla crescita: quella che parte e ritorna alla persona, integralmente intesa.

Da qui la portata del gesto e del giudizio comune per ritrovare nelle esigenze fondamentali di ogni donna e uomo quell’ottica di costruzione, centrale e punto di riferimento di cose da fare e da aiutare a crescere.