Incontro a Ciambra di Gioia Tauro del garante per l’infanzia Marziale
Il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha partecipato stamane ad una riunione, tenutasi presso gli uffici parrocchiali del Duomo, su richiesta del presidente del Consiglio Comunale di Gioia Tauro, Santo Bagalà Vi hanno preso parte anche il sindaco Giuseppe Pedà, il parroco Antonio Scordo, il vicepresidente del Consiglio Regionale Francesco D'Agostino, il consigliere comunale Nicola Zagarella ed altri esponenti politici. Al centro dell'incontro, la drammatica ed annosa questione del quartiere "Ciambra".
Il Garante ha formulato richieste che rispondano inizialmente allo stato emergenziale che coinvolge ben 165 bambini costretti a vivere in strutture fatiscenti, talune a rischio crollo, prive di fognature, sommersi da cumuli di immondizie, con cantine allagate all'inverosimile, percorsi non asfaltati e privi di illuminazione ed altri similari dissesti. Nello specifico le richieste constano di una struttura abitativa, come un container, per consentire a Don Scordo di insediare una missione permanente che si prenda cura della scolarizzazione, della socializzazione e delle cure mediche dei bambini, di un pulmino che accompagni quotidianamente i bimbi nelle classi controllando presenze ed assenze in modo tale da monitorare i casi di dispersione scolastica. Sindaco ed amministratori presenti hanno garantito che le richieste saranno soddisfatte entro l'inizio dell'anno scolastico.
Il Garante ha visitato il luogo sottolineando che "è difficile finanche immaginare che nel 2016 possano esistere simili situazioni in Italia. Davanti al quadro che mi si è presentato, c'è poco da dire, piuttosto molto da fare. Ringrazio il sindaco, il presidente del consiglio comunale e gli amministratori per la manifesta volontà di rispondere ai bisogni di questa gente. Ringrazio la Chiesa, nella persona di don Antonio Scordo, che si è assunto la responsabilità di prestare quotidiana assistenza ai bambini con l'ausilio di volontari e ringrazio il vicepresidente del Consiglio Regionale, Francesco D'Agostino, per avere risposto con sensibilità all'invito rivoltogli assicurando l'impegno a raccordare l'amministrazione comunale gioiese con gli enti chiamati a collaborare per la risoluzione definitiva di un vero e proprio dramma umanitario. Per quanto mi riguarda, oggi stesso provvederò a sensibilizzare le istituzioni, a partire dal Capo dello Stato, perchè ci aiuti ad assicurare a 165 bambini la dignità di una cittadinanza civile con i diritti che ne conseguono. Noi oggi abbiamo solcato un primo passo, ma chi può deve fare il resto".