Aeroporto di Crotone, chiesta assemblea straordinaria
Si è conclusa una giornata molto importante per le sorti dell’aeroporto di Crotone e per le determinazioni operative che la “SAGAS SpA” - nata per volere della Regione Calabria, del Comune di Crotone e di quello di Isola capo Rizzuto - intende attuare per compiere la sua missione. Che, deve essere ricordato, è quella di recuperare l’attività produttiva dello scalo crotonese, concludendo per mezzo di un Concordato Fallimentare la procedura di fallimento apertasi oltre un anno fa, il 15 aprile 2015, partecipando alla gara che ENAC dovrebbe indire per aggiudicare la Concessione Definitiva dell’attività aeroportuale ed, infine, individuando un partner privato che dia impulso alle attività di gestione e provi ad assicurarne la redditività, finora mancata.
Le iniziative di oggi sono la tempestiva conseguenza delle decisioni adottate unanimemente nella riunione tenutasi l’8 luglio scorso presso la Cittadella Regionale, dove il Presidente della Regione Oliverio ha assicurato la sua piena adesione ed il suo sostegno al progetto del CdA della società, condiviso ed avallato senza condizioni dal Sindaco di Crotone e da quello dell’altro socio Comune di Isola Capo Rizzuto.
Il Presidente di SAGAS SpA, accompagnato dai suoi advisors legali, De Luca e Manica, nonché dal consulente Carnè, il Sindaco di Crotone, Ugo Pugliese e Flora Sculco hanno incontrato, in una sequenza di riunioni serrate (e malgrado fossero in corso le attività del primo Consiglio comunale), dapprima i Curatori del Fallimento, Rusciano e Fancesca Sorrentino e subito dopo il Giudice Delegato alla Procedura, Arcangela Stefania Romanelli; infine si è tenuta presso il Comune di Crotone l’assemblea dei soci di SAGAS SpA.
L’oggetto di tutti gli incontri è stato lo stesso: illustrare il progetto di recupero complessivo della produttività dell’infrastruttura aeroportuale elaborato dal CdA di Sagas e condividerlo con gli organi della procedura e l’assemblea dei Soci. L’incontro con la Curatela ha preparato la discussione determinante con il Giudice Delegato, giacchè il prossimo 31 luglio è destinato a scadere il termine di durata dell’ultima proroga dell’esercizio provvisorio che consente allo scalo di funzionare. Ed i Curatori sono i soggetti preposti a chiedere una eventuale proroga di questo termine su sollecitazione della SAGAS SpA che si accinge a depositare la sua proposta di Concordato Fallimentare.
La scelta di procedere al deposito in tempi brevissimi, infatti, è resa più difficile dalla circostanza che ENAC non ha ancora pubblicato il Bando per l’aggiudicazione della concessione definitiva, cosa che avrebbe dovuto fare da mesi, almeno dal momento in cui ha proceduto alla comunicazione della decadenza di quella provvisoria in testa alla fallita “Aeroporto S. Anna SpA”.
I Curatori ed il Giudice Delegato hanno ribadito la loro determinazione ad accogliere una richiesta finalizzata ad una istanza di proroga dell’esercizio provvisorio solo se contestualmente accompagnata dal deposito formale della Proposta di Concordato Fallimentare. Dinanzi a questa condizione, la società ed il suo Presidente non hanno esitato ad assicurare che compiranno ogni azione necessaria per scongiurare la chiusura dello scalo. E quindi hanno preso l’impegno al deposito della Proposta entro un termine brevissimo e comunque anteriore alla scadenza del 31 luglio.
Su questo punto il dibattito si è spostato in seno all’Assemblea ordinaria dei soci di Sagas, già convocata per le 17 a seguire. In quella sede erano tutti presenti, i tre soci, il CdA ed il Collegio Sindacale, oltre ai consulenti legali. L’assemblea ha sposato integralmente la proposta del CdA per procedere nell’esecuzione del piano complessivo che prevede, oltre al deposito della proposta di Concordato Fallimentare, la sollecitazione ad ENAC per l’indizione della gara per la concessione definitiva e l’avvio dell’iter ad evidenza pubblica per la selezione dell’eventuale partner privato.
Decidendo di conseguenza anche di convocare in termini brevi l’assemblea straordinaria per l’aumento del Capitale Sociale necessario a sostenere - allo stato - la proposta di Concordato e, successivamente, le altre iniziative previste. Il CdA adesso, forte del mandato unanime ricevuto, può agire per depositare la proposta di concordato necessario a consentire agli Enti Pubblici di fare istanza ai Curatori per la richiesta di proroga dell’esercizio provvisorio.
Il risultato di oggi è la diretta conseguenza dell’impulso dato dal nuovo Sindaco di Crotone fin dalla riunione in Regione dell’8 luglio scorso e questo si è rivelato determinante per consentire l’accelerazione dell’iniziativa che ha coinvolto l’intera compagine sociale ed i sindaci dei Comuni costieri, che partecipano al finanziamento dell’esercizio provvisorio con grande impegno economico. La partita per assicurare un futuro all’aeroporto di Crotone è iniziata.