“Progetto Locride”, interventi in ritardo: termini prorogati fino a marzo

Reggio Calabria Attualità

Buone notizie per i progetti finanziati nell’ambito dell’Iniziativa Quadro “Progetto Locride”, sottoscritta nel 2011 tra l’Autorità di Gestione del Pon Sicurezza 2000-2007, dalla Prefettura di Reggio Calabria, l’Associazione Comuni della Locride e la Diocesi di Locri-Gerace, e la cui realizzazione era fortemente compromessa a causa dei ritardi accumulati rispetto al cronoprogramma che era stato approvato.


Efficace e proficua è stata l’attività di sensibilizzazione messa in atto dall’Ufficio di Governo del capoluogo e dal Prefetto Sammartino presso l’Autorità di Gestione del Piano di Azione Giovani Sicurezza e Legalità, finalizzata ad ottenere la posticipazione dei termini per l’ultimazione degli interventi.

L’Autorità di Gestione, così, ha comunicato la possibilità per i Comuni beneficiari dei finanziamenti del “Progetto Locride” di ottenere una traslazione dei termini per la conclusione delle attività progettuali che era già fissata al 30 giugno scorso.

La proroga potrà essere concessa sulla base di specifiche richieste che saranno avanzate dagli Enti interessati fino ad un massimo di 9 mesi a partire dal 30 giugno e, quindi, non oltre il 31 marzo prossimo.

Le Amministrazioni comunali e le parti sociali, nel corso di incontri tenutisi presso il Palazzo del Governo e durante le riunioni del “Tavolo della Locride”, avevano espresso preoccupazioni per i possibili rischi di definanziamento dei progetti, a causa del forte ritardo rispetto al cronoprogramma di attuazione, soprattutto nelle fasi propedeutiche all’apertura dei cantieri.

È stato, pertanto, raggiunto l’obiettivo di scongiurare la revoca dei finanziamenti e le conseguenti ricadute negative sui bilanci comunali e sui territori in termini di crescita culturale e civile.

Lo slittamento dei termini consente, infatti, di utilizzare risorse economiche preziose per la diffusione della legalità, soprattutto tra i più giovani, maggiormente esposti al rischio di devianza in un’area segnata da debolezze strutturali e caratterizzata dalla pervasiva presenza di pericolose consorterie di ‘ndrangheta.

Il Prefetto Sammartino ha sollecitato i Comuni interessati affinché si facciano parte attiva per non compromettere l’ulteriore occasione fornita, “dando impulso alle procedure al fine di garantire la conclusione degli interventi a vantaggio delle collettività locali”.