Referendum, la direzione generale dell’Udc ha scelto il No
Alla fine di una bella esperienza, che vede impegnata la direzione nazionale dell' Udc, per la nascita del comitato per la costituzione e le riforme a Roma, si rimane, insieme al movimento giovanile, decisi e coesi per il no referendario di ottobre.
Presente una folta delegazione dei giovani, da tutta Italia, i giovani Udc hanno espresso convintamente il loro no al referendum in linea con il partito.
"Tutti i giovani presenti - si legge in una nota dei giovani Udc - hanno sposato questa battaglia democratica intrapresa dal partito nazionale, appassionanti e determinanti sono stati molti interventi, che hanno saputo contemplare storia costituzionale, democrazia e libertà. Uno sguardo al futuro, con la forza della storia dello scudocrociato alle spalle, con la consapevolezza di migliorare ma non di ammodernare.
La costituzione non è un oggetto da ammodernare a colpi di maggioranza, ma tutte le forze dovrebbero, non il maniera populista o autoritaria, contribuire a migliorarla nel nome del popolo italiano, che è sovrano, e deve rimanere tale, dando un netto no anche a questa legge elettorale dei capi lista bloccati imposti dall' alto. Il popolarismo che cerchiamo giorno dopo giorno di incarnare, vuole colmare il divario tra istituzioni e cittadini, la politica che si fa espressione del popolo nelle istituzioni, la più alta forma di carità per un cristiano. Il dibattito è stato ricco di contenuti, grazie allo spessore degli intervenuti, che il coordinatore nazionale Marco Martino ringrazia a nome di tutti i Giovani Udc".