Mare sporco: protesta alla Prefettura di Vibo, tensioni tra manifestanti e agenti
Un centinaio di persone, provenienti dal centro costiero del Vibonese, ma anche dalla vicina San Ferdinando, si sono riunite questa mattina dinnanzi alla Prefettura di Vibo Valentia per manifestare contro le condizioni in cui versa il mare di Nicotera.
Con striscioni e ogni “attrezzo” utile alla pacifica contestazione, i manifestanti hanno deciso di aspettare fuori dalla Prefettura l’esito dell’incontro. Pur invitata dal prefetto una delegazione dei manifestanti a partecipare al “tavolo tecnico” in Prefettura, i cittadini di Nicotera hanno deciso di attendere fuori dall’Ufficio territoriale di Governo le decisioni che verranno assunte dai partecipanti all’incontro. Ciò anche in segno di protesta per un “tavolo tecnico” allargato a quasi 30 persone (fra cui anche i consiglieri regionali del vibonese ed altri rappresentanti politici) che rischia di trasformarsi per qualcuno in una “passerella”.
Non volendosi prestare a tale modalità di gestione dell’incontro, i manifestanti hanno deciso di attendere fuori dalla Prefettura l’esito del “tavolo tecnico”, dirigendosi nel frattempo con un lungo corteo verso piazza Municipio e manifestando su corso Vittorio Emanuele le ragioni della protesta.
“Non siamo cittadini di serie B, non rendete il nostro paradiso un inferno: la salute è di tutti. La civiltà viene dal mare e senza acqua non si vive”. Questi alcuni degli slogan dei manifestanti. Ragioni, quelle della protesta, messe nero su bianco anche sugli striscioni affissi dinanzi all’Ufficio territoriale di Governo. Dinanzi il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Vibo si sono registrati poco dopo le ore 10 momenti di tensione fra i manifestanti e le forze dell’ordine in quanto alcuni cittadini di Nicotera hanno tentato di entrare con la forza, e con urla e spintoni, negli uffici del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp.