Cimitero internazionale dei migranti, a Tarsia il simbolo della Calabria che accoglie
Il Presidente della Regione ha effettuato oggi pomeriggio l’annunciato sopralluogo a Tarsia sull’area che è stata destinata ad ospitare il Cimitero Internazionale dei Migranti. "In questo luogo - ha detto Oliverio - sorgerà il cimitero dei migranti. Voglio pubblicamente ringraziare il sindaco Roberto Amoruso, per aver messo a disposizione, insieme alla sua amministrazione, diecimila metri di terreno su cui realizzare questa grande opera umanitaria.
Un altro ringraziamento particolare il governatore l’ha riservato a Franco Corbelli, leader di “Diritti civili” da cui è partita la proposta di realizzare la struttura, portata avanti negli anni con caparbietà e determinazione
"Sono qui oggi - ha aggiunto il presidente - non solo per riconfermare la volontà che abbiamo espresso sin dal primo momento in cui ci è stata avanzata la proposta, che è quella di realizzare questa importante opera, ma siamo qui anche per impegnarci concretamente affinché essa possa essere concretamente realizzata”.
Oliverio ha garantito che la Regione farà la sua parte per quanto riguarda lo stanziamento delle risorse necessarie per acquisire il terreno e per avviare i primi interventi. “Da tempo – ha detto - abbiamo aperto un confronto assai proficuo con il Ministero dell'Interno e sono sicuro che presto si darà vita alle iniziative necessarie per avviare l’opera anche sul piano del sostegno finanziario”.
“La nostra – ha aggiunto il Governatore della Calabria - è una delle regioni di primo approdo per i migranti e, purtroppo, il drammatico esodo che interessa milioni di uomini che dal Sud del Mediterraneo si spostano verso l'Europa e verso l'Occidente, è segnato quotidianamente da lutti e tragedie. Centinaia di bambini, uomini e donne perdono quotidianamente la vita nel tentativo di attraversare il mare e di raggiungere la terra ferma. Alcuni corpi riescono ad approdare sulle nostre coste, altri no. Sono persone come noi che, oltre ad aver perso la vita, non hanno nemmeno la possibilità di avere una sepoltura degna di esseri umani".
La realizzazione del cimitero dei migranti, ha ribadito il governatore, è un'iniziativa che ha un valore umanitario altissimo “perché, anche dopo la morte, dopo la perdita della vita, bisogna rispettare la memoria di quanti, costretti dalla sofferenza, dalla fame e dalle guerre, lasciano la loro terra e la loro famiglia perché spinti dalla speranza di trovare un futuro diverso per la propria vita e poi, invece, trovano la morte. Tarsia è il simbolo della accoglienza”. Durante il periodo del fascismo, a poche centinaia di metri da qui, a Ferramonti, venne costruito un campo di concentramento in cui sono stati rinchiusi tantissimi perseguitati. Ferramonti, a differenza di altri campi di concentramento, pur essendo un luogo di reclusione e sofferenza, è stato fortemente segnato dall'accoglienza e dalla solidarietà.
“All'esterno di questo campo – ha ricordato Oliverio - c'erano le comunità, quella di Tarsia in primo luogo, che offrivano solidarietà, parole di conforto e di accoglienza anche in quel periodo difficile e crudele della storia. Non è affatto casuale che questo cimitero sorga proprio a fianco dell’ex campo di concentramento-campo di Ferramonti. Per questo motivo rinnovo il mio ringraziamento sincero e sentito al sindaco di Tarsia per la sensibilità che ha mostrato inquesta particolare vicenda”.
“Questo luogo – ha concluso il governatore - è il simbolo di una Calabria solidale e accogliente, in un momento in cui le furie populistiche e xenofobe, che seminano paura di fronte alla diversità, sono purtroppo prevalenti. Andiamo controcorrente. Ci andiamo con la nostra storia, che è la storia di una regione che accoglie e che non ammaina mai il vessillo della civiltà, Questa opera, questo investimento, riconfermano i valori della civiltà".
Al termine del sopralluogo il leader di “Diritti Cicvili”, Franco Corbelli, ha affermato, dal canto suo che "L'incontro di oggi pomeriggio è un evento che viene consegnato non a Tarsia, non alla Calabria, ma all'umanità e alla storia. Va dato atto al presidente Oliverio di aver contribuito in maniera determinante a scrivere questa bellissima pagina di umanità e di civiltà. Oggi parte ufficialmente l'iter per la realizzazione di questa grande opera umanitaria universale. Grazie Presidente".