Pestati e derubati da un branco di giovani. In casa droga e munizioni: 4 fermi

Vibo Valentia Cronaca

Quattro ragazzi giovanissimi, il più grande di 23 anni, altri due di 21 ed uno appena 18enne: sono accusati di rapina, violenza privata e lesioni personali e ieri pomeriggio gli agenti della squadra mobile e della squadra volanti di Vibo Valentia li hanno sottoposti a fermo di indiziato di delitto.


Le indagini che hanno portato al provvedimento, che ha colpito Giuseppe Alessandro Tomaino, di 21 anni, Daniele Nazzareno Lagrotteria (21), Luigi Federici (18) e Giuseppe D’ambrosio (23), sono iniziate dopo che intorno alle 3.30 del mattino del 25 luglio scorso, un gruppo di ragazzi aveva chiesto l’intervento delle forze dell’ordine: da un diverbio nato per motivi di circolazione stradale, in pratica dal non aver dato una precedenza, sarebbe scaturito un inseguimento per le vie di Vibo Marina con le vittime che, spaventate, avevano cercato di ripararsi entrando nel Comando dei Vigili del Fuoco della cittadina costiera.

Mentre tentavano di raggiungerne l’ingresso, però, sarebbero stati fermati dai quattro ragazzi che, stando al racconto dei malcapitati (due coppie) li avrebbero aggrediti e picchiati con inaudita violenza e, sempre, durante l’aggressione uno di loro avrebbe anche strappato dal collo di una delle vittime una collana in oro.

Dopo che gli aggrediti sono finalmente riusciti ad entrare nel Comando, aiutati anche da alcuni Vigili in servizio, i quattro aggressori si sono impossessati della loro auto, una Fiat 600 che era stata lasciata incustodita durante le fasi concitate dell’inseguimento, per poi allontanarsi e riportarla, dopo circa 20 minuti, nello stesso posto da dove l’avevano presa, portando via però degli oggetti di valore.

Le investigazioni svolte nell’immediatezza dei fatti hanno portato ad individuare dapprima due dei presunti responsabili, rintracciati nei pressi del luogo del pestaggio. Le fasi dell’aggressione sono state ricostruire dagli agenti grazie alle testimonianze delle vittime ma anche con l’iuto delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza presenti sul luogo e che avrebbero permesso di identificare, successivamente anche ali altri due ragazzi fermati e che erano già conosciuti dalle forze dell’ordine.

Durante le perquisizioni che sono state eseguite nel corso della la mattinata, e che hanno visto impegnati non solo gli agenti ma anche varie unità cinofile, è stato scoperto che il 18enne deteneva circa 300 grammi di marijuana, 25 cartucce per pistola calibro 7.65 e un caricatore con all’interno sette cartucce dello stesso calibro. Nel cortile dove abitano i due 21enni, invece, sono state ritrovate due cartucce per fucile calibro 12 e 3 grammi di marijuana, quest’ultima già pronta per essere venduta. L’attività investigativa è stata coordinata dal sostituto Concettina Iannazzo della Procura di Vibo.