Mgf: spazio al cinema indipendente con “Il bambino di vetro”

Catanzaro Tempo Libero

Va in scena il cinema libero e indipendente al Magna Graecia Film Festival. L'opera prima di Federico Cruciani, “Il bambino di vetro”, è stata proiettata nella sesta serata della kermesse targata da Gianvito Casadonte.

“Il film parte tutto da uno sguardo - ha spiegato in conferenza stampa il regista, - quello limpido, ed ingenuo di un bambino che scopre, invece, che nella parola “famiglia” può annidarsi il male.”

Il film è stato girato nelle zone periferiche di Palermo, in inverno, con l'obiettivo specifico di avere come sfondo una luce fredda che non facesse risaltare il bellissimo paesaggio siciliano ma che desse, in realtà, una visione più intima e privata delle scene che si svolgono all'interno della casa familiare.

Il bravissimo Paolo Briguglia, che ha girato tantissimi film con registi importanti come Giuseppe Tornatore, Pupi Avati e Sergio Rubini, nella pellicola interpreta il padre del bambino che, invece di dedicarsi alla vendita di pesce, smercia droga.

“Per la prima volta – ha affermato Briguglia - ho interpretato il ruolo di un cattivo e di un padre: un'esperienza nuova e stimolante. E' bellissimo essere qui al Magna Graecia Film Festival, avverto un grande calore e affetto in questa manifestazione.”

L'affascinante Chiara Muscato, invece, nel film è la madre del piccolo. “Io nasco come attrice di teatro – dichiara la Muscato - e, anche se ho fatto alcune esperienze cinematografiche, considero “Il bambino di vetro” il mio vero debutto. Ho lavorato molto sul mio personaggio e sono contenta di far conoscere questo lavoro in un Festival dedicato ai giovani autori come il Magna Graecia.”

Nel pomeriggio è stato anche presentato il libro “Ti ho vista che ridevi” del collettivo Lou Palanca. Nel serale sono stati proiettati due videoclip: “Luna sogna” dei quarto B.R.A. con la regia di Davide Cosco e “Sleep” di FAB, diretto da Hedy Krissane.

A seguire c'è stata la proiezione del trailer di due film “A volte nel buio” di Carmine Scalzi e “Un bacio” di Ivan Cotroneo. In quest'ultimo ha partecipato la bravissima Susy Laude che ha sfilato sul red carpet del Festival e ha ricevuto un premio della ceramista Francesca Ciliberti per le sue interpretazioni.

Grande entusiasmo per Dino Abbrescia, il volto notissimo e simpaticissimo della televisione e del cinema italiano, che ha ricevuto la Colonna d'Oro realizzata da Michele Affidato e ha promesso di ritornare al Festival con la sua opera prima.

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