Sbarco a Corigliano, 12 extracomunitari respinti: due accusati di essere gli scafisti
In occasione dello sbarco avvenuto domenica scorsa a Corigliano Calabro la Questura di Cosenza, più in particolare il personale dell’Ufficio Immigrazione e della Scientifica, ha effettuato un’intensa attività assicurando le scorte ai pullman degli extracomunitari non ancora foto-segnalati e che sono stati accompagnati fino a Bari e Napoli, da cui saranno poi trasferiti in diverse regioni d’Italia.
Nell’ambito delle attività il questore ha anche emesso 12 provvedimenti di respingimento alla frontiera di altrettanti cittadini extracomunitari: sette marocchini e cinque egiziani.
Inoltre, grazie alle indagini svolte dalla Squadra Mobile in collaborazione con la Guardia di Finanza della Sezione Operativa navale e la Capitaneria di Porto di Corigliano, ha sottoposto a fermo un cittadino egiziano, Omar Ali, di 21 anni, ed uno marocchino, Tarik Hassan (31 anni), che sono ritenuti essere gli “scafisti” di uno dei tre natanti soccorsi nella giornata del 29 luglio, nel Canale di Sicilia, dalla nave della Marina Militare “Comandante Bettica”.
A loro carico sarebbero emersi indizi di colpevolezza tali che hanno portato all’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Dopo le formalità i due stranieri sono stati trasferiti nella Casa Circondariale di Castrovillari. Ritrovati e sequestrati, inoltre, sette telefoni cellulari il cui contenuto è al vaglio degli investigatori della Digos.