Investe pedone e scappa. Arrestato 40enne, era sotto effetto droga
Avrebbe investito un pedone e poi sarebbe scappato. Così il conducente, un 40enne già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri di Petilia Policastro.
Ieri pomeriggio, in località Poggio Pudano, un Piaggio Porter bianco avrebbe investito una 23eenne che stava attraversando la strada. Il conducente, senza fermarsi per soccorrere la giovane, sarebbe scappato nel tentativo di far perdere le tracce. Nell’impatto, la ragazza ha riportato diversi traumi e contusioni giudicate guaribili in 10 giorni, mentre il veicolo “pirata” ha perso lo specchietto retrovisore esterno sul lato destro.
La Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Crotone, dopo complessi accertamenti telematici e visionate le immagini delle varie telecamere di sorveglianza in zona, è però riuscita ad individuare il mezzo e ad identificarne il proprietario, avviando le ricerche per rintracciare il Piaggio Porter.
Grazie all’operato della Centrale Operativa, i militari di Petilia Policastro, hanno trovato il conducente, I.F., un 40enne pregiudicato, residente nella popolosa cittadina in provincia di Crotone. L’uomo è stato bloccato nella sua abitazione dai militari che hanno trovato anche il mezzo coinvolto nell’incidente e che presenta dei danni ritenuti compatibili con il sinistro. In pratica è privo proprio dello specchietto retrovisore esterno destro e con delle ammaccature, recenti, sulla parte anteriore della carrozzeria, sempre sul lato destro.
I.F. avrebbe dei precedenti specifici per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e per reati in materia di armi: per questo gli investigatori hanno deciso perquisire la sua abitazione trovandovi 15 grammi di hashish, 5 di eroina ed un flacone di metadone, oltre ad oggetti per la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente.
Il 40enne, sottoposto ad accertamenti medici presso l’Ospedale del capoluogo è poi risultato positivo per l’assunzione di morfina e THC. Espletate le formalità, I.F. è stato dunque dichiarato in stato arresto e posto ai domiciliari, così come stabilito dal Procuratore della Repubblica Giuseppe Capoccia.