“Casa degli orrori” nel crotonese, l’indagine si allarga: altri arresti
Due persone sottoposte agli arresti domiciliari e una terza al divieto di dimora nella provincia di Crotone. Si allarga ad altri tre soggetti l’indagine sui presunti maltrattamenti commessi nella casa famiglia “San Francesco e Santa Maria” di località Cantorato, nel crotonese, gestita dall’associazione “Opus Onlus”.
Questa mattina le Fiamme Gialle del capoluogo pitagorico hanno eseguito il provvedimento, che è stato emesso dal Gip Michele Ciociola, nei confronti delle altre tre persone ritenute coinvolte, a vario titolo, nella gestione e amministrazione della struttura per anziani e disabili, e nei confronti delle quali le indagini, coordinate dal Sostituto procuratore Gaetano Bono, avrebbero accertato ulteriori responsabilità per “atti lesivi dell’integrità fisica e morale” su alcuni ospiti della struttura di ricovero; tra cui percosse fisiche, umiliazioni e vessazioni di natura psicologica e tentativi di inquinamento delle prove.
Le misure cautelari si aggiungono ai tre arresti, eseguiti il 16 luglio scorso, nei confronti della responsabile della struttura, Angela Rizzo (52enne arrestata il 17 luglio) e di due operatori, Antonio Ingarozza (20) e Salvatore Ciavarella (53enne posto ai domiciliari), nonché al sequestro della stessa casa famiglia. Uno dei destinatari della misura dei domiciliari risulta, allo stato, irreperibile.