Cittadinanzattiva e Tdm, casa famiglia a Cantorato: attivare maggiori controlli
"Apprendiamo dalla stampa che Crotone non è immune da episodi quanto mai gravi perpetrati a danno di persone deboli e indifese. Una struttura che nasce come casa d’accoglienza per anziani e persone disabili, avrebbe dovuto operare con umanità e professionalità, invece ci troviamo in prima pagina con un ennesimo caso di maltrattamenti fisici e psicologici nei confronti di quelle persone bisognose di amorevole tutela”.
Cpsì Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato che si unisce al coro di condanne relative al sequestro della casa famiglia “San Francesco e Santa Maria” e, in una nota, ribadisce “la necessità di attivare controlli sia in sede di concessione di autorizzazione e di accreditamento che successivi nei confronti di queste tipologie di strutture, oltre che accertare l’esistenza di quelle non autorizzate”.
“Dobbiamo, purtroppo, constatare – affermano - che viviamo in una società ove lo scopo di lucro supera ogni forma di civiltà e coscienza. Crotone non ha bisogno di far risaltare la propria immagine soltanto quando accadono fatti del genere, pertanto invitiamo tutti i cittadini a tutelare le persone deboli o malate segnalando con denunce alle Autorità competenti anche il più banale sospetto di comportamenti lesivi della dignità e dei diritti di ogni singola persona all’interno di strutture sanitarie e all’esterno".