In corso il “Monitoraggio dell’economia locale” contro infiltrazioni mafiose

Crotone Attualità

Saranno presentate a settembre, in occasione del convegno “#RestartSud-Impresa Possibile”, le risultanze del progetto MonitorMonitoraggio dell’economia locale per prevenire l’infiltrazione della criminalità organizzata. L’analisi, promossa dalla Camera di commercio di Crotone nell’ambito del progetto f.p. 2014 “Contrasto alla concorrenza sleale e promozione della trasparenza e della legalità in provincia di Crotone”, nasce dalla combinazione dell’esperienza dell’Ente camerale nell’analisi delle dinamiche imprenditoriali in provincia e dell’esperienza di Transcrime (www.transcrime.it), Centro di ricerca sul crimine transnazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del suo spin-off Crime&tech nello studio dell’infiltrazione criminale nell’economia legittima.

Monitor ha effettuato uno studio delle vulnerabilità e dei fattori di rischio nel tessuto sociale, economico ed imprenditoriale della provincia di Crotone che possono favorire l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale. In particolare il monitoraggio si è fondato sull’analisi di alcuni indicatori precedentemente sviluppati dal progetto Insider - Illegal Network Security Intelligence and Detecting Resources - promosso dalle Camere di Commercio di Crotone e Vibo Valentia con la collaborazione di Unioncamere Calabria, e finanziato dal P.O.N. Sicurezza e Sviluppo Asse 2 misura 2.7 (http://www.sistemainsider.it) e da Transcrime – Università Cattolica, dal suo spin-off Crime&tech.

Il progetto Monitor ha preso in considerazione, tra gli altri, indicatori a livello di contesto (ad esempio intensità di contante, livello di economia irregolare e di accesso al credito); governance e assetto proprietario (ad esempio peso anomalo di intestatari di classi d’età a rischio e intestatari provenienti da paradisi fiscali e paesi a rischio); economico-finanziario (ad esempio peso di imprese ad alto attivo circolante, ad alta profittabilità e con precedenti eventi forzati).

L’analisi combinata di questi indicatori di rischio e delle evidenze di riciclaggio e infiltrazione criminale (es. statistiche su aziende sequestrate e confiscate, informazioni da operazioni giudiziarie e da rapporti DIA e DNA) ha permesso di individuare alcuni tra i settori dell’economia provinciale più a rischio potenziale di infiltrazione.

Questa mappatura può essere di aiuto a numerosi stakeholders, sia del settore pubblico che privato, per la prevenzione e il contrasto alla criminalità. Ad esempio, il sistema camerale e le imprese del territorio, che potranno rafforzare la legalità e la sicurezza degli investimenti nell’economia legale; i governi locali e la pubblica amministrazione, per individuare le aree di intervento a livello di policy; le forze dell’ordine, per identificare settori e soggetti sui quali effettuare approfondimenti investigativi; banche ed altri intermediari, per rispondere in modo più efficace agli obblighi anti-riciclaggio e anti-corruzione.

“Si tratta di un progetto pilota della Camera di Commercio di Crotone – sono le parole del Presidente dell’Ente camerale Alfio Pugliese - che potrebbe essere esteso, in futuro, anche ad altre aree del territorio nazionale. La vulnerabilità dell’economia alla criminalità organizzata, e i nuovi segnali di infiltrazione nelle imprese, possono essere individuati attraverso un’analisi combinata delle statistiche socio-economiche, criminali e delle informazioni aziendali. La collaborazione tra sistema camerale e mondo della ricerca va proprio in questa direzione, a vantaggio della sana competitività del territorio e, di conseguenza, dello sviluppo socioeconomico del territorio”.