Controlli a Reggio Calabria, sequestrata parte del locale “Piro Piro”
Nell’ambito del piano “Focus ‘ndrangheta”, sono state predisposte una serie di attività ispettive interforze sul territorio provinciale per una verifica sul corretto utilizzo del demanio marittimo nel litorale reggino.
Nel corso della sera dell’11 agosto, personale della Guardia Costiera e carabinieri della Compagnia del capoluogo hanno effettuato delle verifiche presso lo stabilimento balneare “Piro Piro”, sempre sul lungomare cittadino.
Gli accertamenti effettuati nella struttura hanno portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria del gestore della struttura per una serie di violazioni di natura demaniale, paesaggistica ed edilizia. Secondo i militari avrebbe eseguito delle innovazioni e delle opere non autorizzate dalla concessione rilasciata dal Comune.
Durante il controllo si sarebbe riscontrato un ampliamento attraverso una presunta occupazione abusiva del suolo demaniale marittimo per circa 250 metri quadri circa; all’interno della stessa area in concessione, poi, sarebbero state realizzate ed utilizzate opere e strutture difformi rispetto a quanto riportato negli elaborati progettuali che erano stati autorizzati.
Si tratta in particolare di una zona adibita a relax, su cui vi erano 10 tavolini, 22 sedie e 11 divanetti, delimitata da una parte con pannelli in vetro incernierati su telai in legno, da un’altra da una staccionata in legno e a nord comunicante con l’area in concessione.
Vi era poi una struttura irregolare di circa 5 metri, costituita da pannelli in legno, utilizzata in parte come deposito ed in parte ad incasso per il forno comunicante con il locale cucina. Una struttura di 6 metri quadri era invece adibita a locali igienici e spogliatoio per i dipendenti e costituita da pannelli in legno.
L’amministratore della società concessionaria, P.O.S., di 43 anni, è stato dunque deferito e contestualmente nominato come custode giudiziale delle strutture sequestrate.
Le risultanze delle attività di polizia giudiziaria sono state riferite al magistrato di turno della Procura, Sara Amerio. Il Giudice per le indagini preliminari Adriana Trapani su richiesta del magistrato ha emesso ieri, 16 agosto, un’ordinanza di convalida e relativa emissione di decreto di sequestro preventivo.
Alle attività di controllo hanno partecipato anche una pattuglia del Gruppo Guardia di Finanza di Reggio Calabria e funzionari dell’Ispettorato del Lavoro per le verifiche mirate al controllo della regolarità contrattuale dei lavoratori presenti.