Controlli a Rossano: 3 denunce e un’espulsione dal territorio italiano
Nelle giornate del 22 e 24 agosto scorso, il personale del Commissariato della Polizia di Stato di Rossano, insieme a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha effettuato controlli straordinari in tutto il territorio del comune.
In particolare sono stati effettuati circa 15 posti di controllo, con l’identificazione di circa 70 persone, il controllo di circa 50 autoveicoli e l’accertamento di numerose infrazioni al Codice della Strada.
Nel corso di uno dei servizi sono stati portati presso gli Uffici del Commissariato di Rossano due cittadini stranieri di nazionalità marocchina, uno dei quali, privo di documenti di riconoscimento, è risultato sul territorio nazionale irregolarmente. Lo straniero è stato pertanto accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Cosenza per l’avvio della procedura di espulsione.
Nella giornata di ieri, inoltre, una Volante è intervenuto in località Sant'Angelo di Rossano a seguito di una segnalazione di aggressione. Nell’occasione sono state denunciate per il reato di lesioni personali aggravate tre persone, due uomini, rispettivamente C.G., di 58 anni, e M.C. di 36, ed una donna C.M., di 24 anni, tutti abitanti a Rossano
Gli stessi avrebbero aggredito una persona, colpendola alla testa con pugni, calci ed un bastone di legno provocandole lesioni. La stessa sarebbe stata immediatamente soccorsa dagli agenti di polizia e portata presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Rossano, a mezzo di un'autoambulanza del “118”, dove gli venivano diagnosticate ferite lacerocontuse nella zona cranica.
Dai primi accertamenti è emerso che gli autori dell’aggressione, avvenuta in presenza di una bimba di 10 anni, figlia della vittima, erano stati l’ex moglie, l’ex suocero e l’attuale compagno della donna.
Il malcapitato era stato colpito violentemente dai denunciati, ed in particolare dal nonno della minore, perché infastiditi dal fatto che la bimba era stata trattenuta dal padre oltre gli orari stabiliti dall’ordinanza del Giudice.
L’ex suocero dopo aver colpito la vittima alla testa con una violenza tale da provocare la rottura del bastone si sarebbe impossessato delle chiavi della sua autovettura, costringendolo a scappare a piedi. Gli agenti della Volante hanno rinvenuto parte del bastone nell’auto della vittima e l’altra parte, poco distante, per terra, nascosto dalle erbacce.