Maxi furto di gioielli nel crotonese, ritrovato il bottino e denunciati in tre

Crotone Cronaca

Un maxi furto di gioielli del valore di 105mila euro ai danni di un noto commerciante orafo calabrese è stato consumato nelle scorse ore a Crotone e immediatamente denunciato dalla vittima ai carabinieri di Belvedere Spinello.

In pratica, circa una settimana fa, il commerciante dovendo chiudere il negozio per alcuni giorni, aveva caricato nella sua auto alcune couvette con anelli e vari preziosi, con l’intenzione di doverle portare, in un secondo momento, in un altro negozio fuori provincia.

La macchina, con dentro i preziosi, era parcheggiata in un box di una concessionaria di auto di proprietà dello stesso commerciante: tutto chiuso a chiave, tutto sigillato, sia l'auto che il box.

Tuttavia la scelta si sarebbe dimostrata una leggerezza fatale perché l’uomo avrebbe lasciato le chiavi della vettura in una bacheca ad uso comune all’intero della stessa concessionaria, tanto che alcune ore dopo, riaprendola si era accorto immediatamente dell’assenza dei contenitori.

Dopo aver ricontrollato, per sicurezza, sia nel negozio che in casa, ed ormai sicuro che il furto fosse stato perpetrato proprio all’interno della concessionaria, la vittima ha così deciso di rivolgersi al comandante della Stazione di Belvedere, il Maresciallo Tropiano, chiedendo aiuto e fornendo i pochi elementi a disposizione per ricostruire l’accaduto.

Elementi scarsi ma non per i militari che, con un lavoro semplice ma accurato, hanno scomposto tutti i particolari su quanto accaduto, circoscrivendo quindi le circostanze di tempo e di luogo. Per gli investigatori il furto sarebbe avvenuto infatti in una data ed in un orario in cui, nel luogo del fatto, poteva trovarsi solo una persona, un addetto alle pulizie.

Con la conferma da parte di alcuni frammenti di immagini ricavate dal sistema di telecamere interno, il presunto colpevole è stato sottoposto un interrogatorio durato alcune ore e alla fine, stremato, ha confessato di aver prelevato le chiavi dalla bacheca, di aver aperto la saracinesca e l’autovettura e, dunque, rubato i preziosi.

Perquisita l’abitazione dell’addetto alle pulizie è stato poi ritrovato l’80 per cento della refurtiva. Interrogato di nuovo l’uomo ha permesso ai militari di rinvenire il bottino restante che era stato venduto a due noti “compro-oro” in centro a Crotone. Ricampionati i preziosi mancava però dalla lista un grosso diamante del valore di 5 mila euro. Così il comandante della Stazione dei carabinieri è ritornato personalmente nell’abitazione dell’addetto alle pulizie e all’interno di una zuccheriera, avvolta in carta stagnola, ha ritrovato la pietra preziosa.

Tutto il materiale, dopo il sequestro, è stato riconsegnato al legittimo proprietario. Il presunto autore del furto e i titolari dei due "compro oro" crotonesi sono stati segnalati alla Procura, il primo per furto aggravato, gli altri due per “acquisto di cose di sospetta provenienza". Uno di quest’ultimi commercianti a breve verrà anche segnalato alla Polizia Amministrativa per la valutazione su eventuali violazioni dei doveri relativi alla registrazione degli acquisti da privati.