Bruno rilancia la proposta di una legge speciale per Catanzaro capoluogo
. “Una legge speciale per Catanzaro capoluogo di Regione. Una normativa attesa da decenni, finalizzata alla costruzione del Polo direzionale della Calabria, a partire dalla sua area centrale, ma soprattutto al rilancio del ruolo identitario e culturale di Catanzaro Capoluogo non solo sulla carta. Questo protagonismo deve essere riconosciuto anche garantendo alla città risorse e finanziamenti che le consentano di sviluppare tutte le sue potenzialità e diventare finalmente un capoluogo di regione moderno ed efficiente”. Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, rilancia l’ipotesi di una legge speciale per Catanzaro Capoluogo da discutere in consiglio regionale per proporre in maniera concreta la centralità di Catanzaro anche nella ridefinizione dell’assetto delle autonomie locali in seguito all’applicazione della legge Delrio: lo fa dal palco della seconda Festa de L’Unità del circolo di Catanzaro Lido alla presenza, tra gli altri, del segretario regionale democratico, on. Ernesto Magorno, e del consigliere regionale di riferimento della città, Vincenzo Ciconte. “Il riconoscimento di Catanzaro nel suo ruolo di Capoluogo di Regione, che forse più di Reggio Calabria avrebbe potuto configurarsi come Città Metropolitana Catanzaro-Lamezia, merita un giusto supporto economico-finanziario per lo sviluppo di quelle peculiarità funzionali a sostegno dell’intera Calabria, tenendo conto di interventi mirati in settori strategici come mobilità e viabilità, che richiamano quello dei servizi, del turismo e delle attività produttive – ha affermato il presidente della Provincia -. È arrivato il momento di pensare in grande: Catanzaro capoluogo della Regione, fulcro direzionale e culturale di una Calabria che cresce. Il ruolo di Catanzaro deve essere argomento portante della campagna elettorale per le amministrative 2017: è il momento di mettere in campo una battaglia culturale oltre che politica e di identià”.
Il presidente della Provincia ha colto l’occasione del partecipato dibattito politico organizzato dal circolo guidato dalla segretaria Daniela Critelli per sollecitare il consiglio regionale, attraverso il rappresentante catanzarese presente, nella deliberazione della legge di riordino delle autonomie locali che avrebbe dovuto essere approvata entro il 30 giugno scorso dando attuazione, con la perimetrazione delle Aree vaste, a quello che Bruno ha avuto modo di definire in più occasioni “nuovo regionalismo”. “Questa trasformazione deve diventare un’opportunità per ‘liberare’ le Province dal gravame di farraginosità burocratiche e deleghe incompiute per disegnare un organismo snello e operativo che si occupi di garantire servizi di alta qualità alle nostre comunità – ha ribadito Bruno - . Io penso alla costituzione in Calabria di due Aree vaste, Nord e Centro, a cui aggiungere la città Metropolitana di Reggio Calabria. In questo modo – conclude – daremo corpo al nuovo regionalismo, con le Aree vaste che saranno Enti di gestione e le Regioni di programmazione, legiferazione e controllo, per una organizzazione dei servizi davvero efficiente”. Il presidente Bruno, infine, ha ufficialmente investito il segretario regionale del Pd, che anche deputato, di un impegno da assumere nei confronti della città di Catanzaro: la presenza del presidente del consiglio dei ministri nonché segretario nazionale del Pd Matteo Renzi. Il presidente Bruno suggerisce anche una occasione importante in cui la presenza del premier assumerebbe una ulteriore valenza: l’inaugurazione di una infrastruttura moderna e fondamentale per la futura l’Area Vasta, la strada a scorrimento veloce tra Catanzaro Lido e la Statale 280 che, dopo una serie di alterne vicende, sta per essere ultimata”.