Terre Bruzie: un grande progetto per il centro storico di Cosenza
L’associazione Terre Bruzie ha presentato ufficialmente il progetto per il centro storico di Cosenza e dato impulso a una serie di attività che stanno coinvolgendo diversi soggetti privati e creando un grande fermento e interesse per la rinascita e lo sviluppo del territorio bruzio. La consapevolezza diffusa è che enormi sono le potenzialità del centro storico in termini turistici, il centro storico possiede caratteristiche e peculiarità uniche (il Duomo di Cosenza è patrimonio dell’umanità) e la sua conformazione consente al turismo di godere di una esperienza emozionale. La mission di Terre Bruzie consiste nello sviluppare e diversificare qualitativamente l’offerta turistica, incoraggiare la cooperazione tra diverse realtà del settore, favorire così nuova occupazione qualificata, e tutto ciò porterebbe al progresso sociale.
Tra gli obiettivi di breve e medio periodo c’è la promozione della cultura dell’accoglienza, l’ideazione, progettazione e realizzazione di eventi artistici e manifestazioni culturali, iniziative di promozione del territorio. E’ già in corso la definizione di protocolli d’intesa con il Comune di Cosenza per creare condizioni di sicurezza, valorizzazione ambientale e sviluppo sociale, oltre che importanti politiche economiche di vantaggio. Grazie all’impegno di professionisti che si stanno impregnando gratuitamente nel progetto, l’associazione è in grado di offrire diversi servizi legati al turismo: affari legali, consulenza alle imprese, marketing turistico, formazione, comunicazione, organizzazione eventi.
Il nuovo slancio offerto da Terre Bruzie ha già iniziato a dare i suoi frutti. Alcuni ragazzi del centro storico si stanno muovendo per costituire una cooperativa di lavoro per offrire servizi di piccola manutenzione e un gruppo di privati (proprietari di immobili, imprenditori, professionisti) sta lavorando alla costituzione di un soggetto economico che gestirà gli aspetti commerciali e imprenditoriali del progetto. La nuova società si occuperà di funzionare come tour operator con la proposta di pacchetti turistici, di operazioni immobiliari per il recupero degli edifici nel centro storico, e della realizzazione e gestione dell’Albergo diffuso ossia un modello di accoglienza che permetterà al turista di vivere dentro la città e assaporarne le bellezze, gli odori, i profumi e i sapori.
Il progetto conterà inoltre su investitori stranieri, alla presentazione ha assistito una rappresentante di un gruppo di canadesi molto interessati alla proposta di Terre Bruzie. Importante, inoltre, la presenza dell’assessore Loredana Pastore che sta seguendo con favore i grandi passi in avanti del progetto e offre rassicurazioni su una buona interlocuzione con il Comune di Cosenza. Hanno mostrato estremo interesse all’idea moltissimi imprenditori, proprietari di immobili, titolari di strutture ricettive, esercenti attività economiche e commerciali, tutti convinti che l’unione di tutte le forze potrà portare benefici diffusi.
Al progetto complessivo partecipa un qualificato team di lavoro: i membri dell’associazione Terre Bruzie (presieduta da Remigio Calderaro, vicepresidenti Giuseppe Farinella e Sabino Nitti, portavoce Annalia Incoronato, tesoriere Giovanni Orrico), Renato Nuzzolo, l’architetto Gianpiero Lepreti che ne è project manager, Pietro Iaquinta (Unical), Valentina Noto. Nei prossimi giorni continueranno alcune attività fondamentali che sono la preparazione dei pacchetti turistici e la preparazione del catalogo “Cosenza porta d’Italia” che sarà presentato alle comunità italiane all’estero e alla Bit 2017, la mappatura degli immobili nel centro storico per favorire il reperimento di quelli idonei al progetto e il contatto con i proprietari e gli imprenditori, contatti con tutti i soggetti interessati.
Il progetto è aperto a tutti coloro che condividono l’idea di un centro storico accogliente che possa portare opportunità di rinascita sociale e di occupazione. Le potenzialità sono evidenti, con il contributo di tutti si può innescare quella miccia che faccia esplodere Cosenza e la Calabria in tutta la sua bellezza.