Sbarco a Reggio: oltre 400 migranti arrivati sulla motonave “Dignity I”

Reggio Calabria Cronaca
Porto di Reggio Calabria

Come preannunciato, nella prime ore della mattinata di oggi è attraccata nel Porto di Reggio Calabria la motonave ‘Dignity I’ con a bordo 425 migranti di cui 287 uomini, 67 donne, 71 minori (62 non accompagnati) ed il cadavere di una ragazza di 23 anni in gravidanza.

Alle operazioni di prima accoglienza e soccorso, coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria, hanno partecipato il personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri della Guardia di Finanza, del Comune Capoluogo, della Provincia, della Capitaneria di Porto, della Protezione civile regionale, dell’Azienda Ospedaliera, dell’USMAF, del SUEM 118 ed i volontari delle diverse Associazioni di volontariato presenti tra cui la Caritas, il Coordinamento Ecclesiale e la Croce Rossa Italiana, Medici del Mondo.

Al momento dello sbarco i migranti sono stati sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale medico presente sul posto e assistiti dalle Associazioni di volontariato. Sono stati forniti anche Kit igienico-sanitari, capi di abbigliamento e generi di primo conforto.

Nell’occasione è stata allestita a cura della Regione Calabria la tenda per il trattamento igienico – sanitario dei migranti con patologie cutanee.

I migranti sono stati trasferiti come da Piano di riparto predisposto dal Ministero dell’Interno nelle Regioni : Lombardia , Veneto, Emilia Romagna e Puglia.

I minori non accompagnati saranno collocati in idonee strutture individuate nell’ambito di questo territorio provinciale.

In questi momenti di particolare impegno e sacrificio il Prefetto, Michele di Bari, ha espresso parole di particolare apprezzamento e considerazione per coloro che senza tregua sono impiegati a prestare assistenza e soccorso ai migranti che arrivano in questo Porto.

Nel ricordare il significativo rapporto di collaborazione tra istituzioni, ormai da tempo sperimentato in questo Capoluogo, lo stesso Prefetto ha sottolineato la generosità e la grande professionalità delle donne e degli uomini della Prefettura, delle Forze dell’Ordine, degli Organismi e delle Associazioni umanitarie e del volontariato, del Comune, della Provincia, della Regione e dell’Azienda Sanitaria Provinciale.