Riunione del direttivo Psi a Catanzaro Lido
Si è svolta nella sede di via Marco Polo nel quartiere Lido la riunione del Psi di Catanzaro, alla presenza del commissario provinciale Piero Amato, del coordinatore cittadino Alessandro Tassoni, del coordinatore della sezione di Lido Giuseppe Correale, del coordinatore dei Giovani socialisti Francesco Tassoni e numerosi iscritti.
Al centro della discussione si è posta l’urgenza di avviare una fase programmatica che conduca alla realizzazione di una concreta azione politica da proporre ai cittadini catanzaresi in vista delle elezioni amministrative del 2017.
Un programma socialista che sarà supportato da una lista del partito, rappresentativa e valida nella proposta dei rappresentanti istituzionali. Un programma che avrà alla base una diretta azione sul settore maggiormente in crisi, quello sociale. L’obiettivo da raggiungere è recuperare valori di condivisione e solidarietà, sui quali costruire un modello di società non più assuefatto alla rassegnazione che spinge la maggioranza dei cittadini a non andare a votare.
E sarà necessario ripartire dall’unica cosa che è in grado di restituire dignità alla società catanzarese, il lavoro. Soprattutto su questo si baserà il programma politico del Partito Socialista, ma guarderà anche ai bisogni quotidiani della città: i servizi, oggi sempre più carenti, la sanità e lo sviluppo culturale ed economico. Fondamentale sarà sancire definitivamente a livello politico il ruolo di capoluogo di regione della città, portando a termine il progetto dell’area Vasta Catanzaro-Lamezia.
Tutto questo sarà approfondito e messo nero su bianco dai vari gruppi di lavoro organizzati all’interno del partito, che avranno la missione di sviluppare un programma chiaro e concreto, al quale i catanzaresi potranno dare il loro giudizio.
“Esistono città, ha detto il commissario Provinciale Amato, che puntano sul porto oppure sull’università per creare la loro economia ed il loro sviluppo. Catanzaro possiede l’uno e l’altra e dovrà vivere di questo. Ma servono idee nuove e rappresentanti istituzionali nuovi, perché non è più possibile che la città sia amministrata sempre dagli stessi. Ci sono consiglieri comunali eletti per la prima volta nel 1985 ed hanno fatto solo i consiglieri comunali nella loro vita. Sarebbe ora di dare spazio ad una nuova classe dirigente per il bene della città. Ed il partito Socialista farà di questo un valore su cui puntare per provare a reagire ad un decadimento sociale sempre più acuto”.