Il ‘Calabbria teatro festival’ ricorda Enzo Tortora
La speranza e l’umiliazione, la resa e l’indignazione, la rabbia contro la stampa e la nostalgia del mare. Nelle 45 lettere scritte da Enzo Tortora durante i sette mesi di detenzione in carcere, mentre era accusato ingiustamente di essere un camorrista, alla sua compagna Francesca Scopelliti, il presentatore più amato degli anni 80 racconta la sua vicenda che è diventata una storia italiana di clamoroso errore giudiziario. Il libro “Lettere a Francesca”, edito da Pacini, ed uscito a giugno di quest’anno, verrà presentato nel corso della quarta giornata del Calabbria Teatro Festival domani, 13 ottobre alle ore 18.30 al Protoconvento Francescano.
L’evento culturale ideato dall’Associazione Culturale Khoreia 2000 per la direzione artistica di Rosy Parrotta e la direzione organizzativa di Angela Micieli prosegue a pieno ritmo fino al 16 ottobre con la sua variegata forma di spettacoli, cincontri, mostre, laboratori, dibattiti e confronti sul tema della Immigrazione.
Domani in scena per la rassegna teatrale Dalla savana al Municipio, il riscatto del Migrante di Mohamed Ba – ore 21.00 Teatro Sybaris. Uno spettacolo che porta a toccare con mano tutto quello che bisogna sapere sul fenomeno migratorio, e fose a capire almeno un perché tra gli altri mille perché. Mohamd Ba invita il pubblico a cogliere l’occasione che ci offre la povertà per un riscatto, per una vera rilettura del nostro essere, nient’affatto impermeabile alle contaminazioni. Il sogno diventa realtà e l’esule diventa il primo cittadino.
Da venerdì 14 fino a domenica 16 invece partirà il festival dei corti teatrali, unicità del Calabbria Teatro Festival.