Visite e medicine gratis grazie a false autocertificazioni, denunciati 30 ‘furbetti’ del ticket
Ben 1.600 tra prestazioni sanitarie e cessioni di medicinali che, tra il 2015 ed il 2016, sono stati erogati a cittadini e per i quali non sono stati pagati i relativi ticket. Sono, dunque, numerosissimi i casi scoperti e accertati nei quali è stata presentata un’autocertificazione non veritiera, così da beneficiare dell’esenzione sanitaria, senza che in realtà, però, se ne avesse effettivamente diritto.
È quanto ha scoperto la Guardia di finanza nel corso di un’indagine indirizzata a contrastare gli illeciti in materia di spesa pubblica e per tutelare il bilancio dello Stato e degli enti pubblici territoriali.
Le fiamme gialle di Gioia Tauro, in particolare, hanno eseguito diversi interventi in tal senso e che hanno riguardato una vasta platea di persone beneficiarie dell’esenzione dal ticket.
Alcune fasce di soggetti più deboli, per motivi reddituali o per altre ragioni previste dalla normativa Regionale, godono difatti del beneficio che, va ricordato, è però concesso in base alla sussistenza di alcune condizioni e può essere goduto, appunto, presentando un’autocertificazione alle Aziende Sanitarie Provinciali.
I militari hanno effettuato dei controlli su una vasta platea di soggetti che hanno ottenuto l’esonero, “scremando” le persone in base alle incongruenze che sono emerse e arrivando ad identificare i “furbetti” che ne hanno approfittato illegalmente. Tant’è che al termine dei controlli una trentina le persone sono state denunciate per truffa ai danni della Regione. Tra questi, anche alcuni soggetti che sono risultati avere redditi particolarmente altri e che sono proprietari di immobili ed autovetture di lusso.