Porto di Gioia Tauro. Zampogna: in Consiglio le istanze dei 442 lavoratori

Reggio Calabria Infrastrutture

“Lo stato di agitazione in atto in questi giorni tra i Sindacati ed MCT, gestore del terminal di Gioia Tauro, in merito all’organizzazione ed all’utilizzazione del personale per gli effetti della crisi, pone drammaticamente l’accento su quella che è l’attuale grave situazione dello scalo gioiese e sul futuro della sua forza lavoro”.

È quanto sostiene il Consigliere Metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Zampogna in una nota in cui sottolinea che “confidando nel buon senso delle parti, affinché si impegnino oggi a portare avanti gli accordi presi lo scorso Luglio nell’incontro in cui parteciparono Regione Calabria, Governo Nazionale, Sindacati e il gestore del terminal, mi farò portavoce in seno al Consiglio Metropolitano delle istanze dei 442 lavoratori che oggi rischiano di perdere probabilmente l’unica fonte di reddito per le proprie famiglie, al fine di rendere partecipe della grave situazione il neonato Organo Istituzionale”.

“La Città Metropolitana di Reggio Calabria infatti, – conclude Zampogna - nella cui amministrazione il porto ricade, potrebbe avere un ruolo strategico e di concerto con il Governo Regionale Calabria ed il Governo Nazionale, trovare una soluzione che porti finalmente alla consacrazione della più importante infrastruttura Calabrese e alla sicurezza dei suoi lavoratori.”