Candido (Partito Radicale): “Visita al carcere di Vibo”
“In occasione del giubileo dei carcerati indetto da Papa Francesco per il prossimo 6 novembre, come Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito, stiamo promuovendo una grande marcia per l’amnistia, la giustizia giusta e la libertà intitolata al Pontefice che porta il nome del Poverello di Assisi e al leader radicale recentemente venuto a mancare e che ha fatto della povertà una forza. Alla marcia hanno già aderito numerose istituzioni e personalità del mondo politico e della cultura, anche Calabresi. Grazie all’impegno di militanti come Gianpaolo Catanzariti, dalla nostra terra, sia il Consiglio Regionale della Calabria, sia i Comuni di Platì, Roccaforte del Greco e S. Agata del Bianco invieranno i loro Gonfaloni; e anche i sindaci Tommaso Laporta, del Comune di Botricello, e Bruno Colosimo, di Cropani, pure loro hanno simbolicamente aderito alla marcia. Tra politici e personalità calabresi ricordiamo Carlo Tansi, capo del dipartimento della protezione civile calabrese, l’on.le Giacomo Mancini, l’ex assessore regionale Mario Caligiuri, l’ex parlamentare Saverio Zavettieri, Don Alfonso Velonà presidente della Fondazioni Uals”.
Lo si legge in una nota di Giuseppe Candido, esponente e militante del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito che lo scorso settembre ha tenuto il proprio congresso proprio nel carcere romano di Rebibbia. “Assieme all’obbiettivo dell’amnistia, - prosegue la nota - Rita Bernardini, Irene Testa e Maurizio Bolognetti sono impegnati - ormai da giorni- in un Satyagraha nella forma del digiuno di dialogo, per promuovere un dialogo, appunto, con il Governo, il Parlamento e con il Ministro della Giustizia Andrea Orlando e domandare che fine ha fatto l’ottimo lavoro scaturito dagli Stati Generali dell’esecuzione penale e per chiedere l’immediata Riforma dell’ordinamento penitenziario “per l’effettività rieducativa della pena” che deve riguardare tutti i detenuti nessuno escluso. Anche noi - per dar corpo a questo tentativo di dialogo - oltre a partecipare attivamente e promuovere con ogni mezzo la marcia intitolata al Pontefice e a Pannella, digiuneremo per due giorni sabato 5 e domenica 6 novembre.
E affinché le persone attualmente detenute nelle carceri calabresi, private sì della libertà ma non degli altri diritti umani, e loro familiari possano aderire al digiuno e alla marcia intitolata a Pannella e a Papa Francesco, dopo la visita del carcere di Catanzaro una settimana fa, domani mattina - alle ore 9:00 - con Gernando Marasco e Rocco Ruffa, e grazie alle autorizzazioni del DAP che Rita Bernardini continua a farci ottenere non essendo noi parlamentari né consiglieri regionali, saremo in visita a quello di Vibo Valentia. All’uscita dal carcere, verso le 14 circa, terremo una conferenza stampa”.