Referendum: ANPI invita a votare NO con il sostegno del Presidente Smuraglia

Catanzaro Politica

Continua la campagna dell’ANPI per spiegare le buone ragioni del NO al referendum costituzionale del 4 dicembre. Oltre agli appuntamenti a livello nazionale saranno intensificate anche sul territorio provinciale le iniziative di incontro con le cittadine e cittadini per confrontarsi e invitare tutte le persone che hanno ancora a cuore i valori della nostra Costituzione a votare e far votare NO convintamente. Segnaliamo con largo anticipo un’importante appuntamento fissato per il pomeriggio del 28 ottobre che vedrà la presenza a Catanzaro del Presidente Nazionale dell’ANPI prof. Carlo Smuraglia. Una grandissima occasione per ragionare e comprendere bene la posta in gioco di questo referendum. Nel documento nazionale diffuso nei giorni scorsi L'ANPI Nazionale, anche a seguito della discussione con i “responsabili” provinciali per la campagna referendaria, esprime il convincimento che sia più che mai necessario che essa si svolga sul merito, respingendo ogni tentativo di influenzare gli elettori in modi diversi da quelli che si risolvono in una vera informazione. Deplora che si sia pensato di utilizzare come quesito il titolo (molto lungo e complesso della legge) senza altra giustificazione che quella di “influenzare” gli elettori a favore del SI', con argomenti più attinenti all'antipolitica che al merito. Deplora che si continui a ricorrere a ricatti sul piano economico e politico, sostenendo che se vincesse il NO, per l'Italia sarebbe una catastrofe economica e addirittura un pericolo di involuzione fascista. Insiste perché si resti sulle questioni principali e vere sulle quali i cittadini devono esprimersi. Auspica un intervento chiarificatore ed autorevole del Presidente della Repubblica per garantire una campagna sul merito e in condizioni paritarie per i sostenitori delle tesi contrapposte. Infine, assicura che nei due mesi che verranno l'ANPI si atterrà rigorosamente ad iniziative di informazione e di sostegno alla tesi del “NO”, rivolgendosi alla ragione dei cittadini e delle cittadine e non alle impressioni e alle paure.