Controlli dei carabinieri di Locri, sette denunce
Nel corso dell’ultima settimana sono state ulteriormente incrementate le attività di controllo del territorio da parte del Carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso anche le compagine di Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Carabinieri di Vibo.
Numerose pattuglie dell’Arma sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi eseguendo controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati ritenuti inseriti nelle cosche locali di ‘ndrangheta.
Nello specifico, il consuntivo dell'attività svolta in punti nevralgici della locride e in delicate fasce orarie, di solito interessate da un incremento degli episodi criminali, ha visto il controllo di 188 persone e di 73 veicoli e l'effettuazione di diversi posti di blocco.
Durante l’attività i militari hanno denunciato per furto di energia elettrica due 37enni, un 40enne e una 47enne, tutti di origine romena, che avrebbero manomesso il contatore delle loro abitazioni per eludere i consumi reali di corrente.
Inoltre, per porto abusivo di armi od oggetti atti a offendere è stato denunciato un 27enne di Rosarno che nel corso di una perquisizione personale è stato trovato con un coltello a serramanico di 18 cm, che è stato sottoposto a sequestro.
I Carabinieri di della Stazione di Careri hanno denunciato poi una 46enne di Natile anch’essa per furto di energia elettrica. La donna avrebbe realizzato un bypass al contatore dell’Enel installato nell’abitazione per eluderne consumi.
I militari di Agnana Calabra, infine, hanno denunciato un 40enne per porto abusivo di armi od oggetti atti a offendere. Lo stesso, nel corso di una perquisizione personale è stato trovato con coltello a serramanico di 18 cm che è stato sequestrato.